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MADDALONI- Benvenuti all’inferno. Ieri, il camion dell’immondizia blocca Corso I Ottobre: grande caos, gravi polemiche all’ora di punta e di apertura delle scuole. Era solo l’assaggio. Stamattina, Maddaloni sprofonda: chiusa via Mercorio (sempre nell’orario di apertura delle scuole, di accesso all’ospedale, di ingresso all’area urbana per chi proviene o è diretto a Caserta, per chi attraversa l’inferno maddalonese) per un servizio imprevisto? Un servizio imprevedibile? Non programmabile? Forse per un crollo di un palazzo, lo sprofondamento della sede stradale o una grave perdita dell’acquedotto? Un servizio indifferibile e urgente: la potatura degli alberi. Se non fosse vero, e quindi terribilmente drammatico, sembrerebbe una barzelletta. Premesso che, dopo le 8.45, il traffico si normalizza, sarebbe bastato spostare e differire l’orario. O no? Non si poteva lavorare, ad esempio di pomeriggio o negli orari di minor intensità delle circolazione veicolare? O no? Altra capolavoro: la scarsa, ridotta e insufficiente informazione. Qualche manifestino minuscolo affisso agli laberi. Eppure, per ben altre iniziative le campagne pubblicitarie, via manifesto, via social si sprecano. Perchè questa volta no? A scuole si può arrivare con qualche minuto di ritardo. All’ospedale forse è un lusso che non ci si può permettere. Se è vero che esiste un diritto a garantire un servizio e quindi un appalto, il diritto a tutelare un ospedale, chi ci lavora e vi risiede (purtroppo in quanto paziente) è meno importante? Ultimo quesito: chi sono i funzionari che hanno autorizzato questo intervento e gestito questa programmazione? Altra domanda: anche questo intervento entrerà negli obiettivi produttivi lautamente remunerati?

Insomma, vi sono dei servizi la cui esistenza si rileva per l’efficienza, i risultati e gli obiettivi finanziari raggiunti. Vi sono invece dei servizi di cui ce ne accorge solo per il disservizi procurati. E’ il caso del servizio di igiene urbana: troppo costoso, lontanissimo dagli obiettivi e capace di creare disagi a raffica agli utenti. E’ il caso del taglio del verde: ce ne accorge con il taglio dei pini e le conseguenti polemiche, con la reiterata non rimozione delle erbacce o per la chiusura più che disagevole delle strade.

Redazione