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MADDALONI- Parco gioco inclusivo a che punto sono le iniziative. Nel giorno del Fiabaday per la lotta contro le barriere architettoniche, la consigliera comunale Gaetana Crisci (Campania in movimento) chiede di fare il punto sul finanziamento (da 5 mila euro) ricevuto dal Comune di Maddaloni.

Gaetana Crisci

A che punto è l’impegno per l’integrazione sociale dei bambini diversamente abile?

E’ quello che chiedo all’amministrazione. Dopo il finanziamento, successivo all’approvazione all’unanimità del “Parco gioco inclusivo” (del 15 marzo scorso) bisogna monitorare se esiste un un progetto condiviso già in discussione.

Sta parlando solo della costruzione di giostrine inclusive?

Non solo. E’ urgente sapere se sono stati invitati gli attori di cui in premessa per rendere davvero inclusivo un progetto che sia finalizzato non solo al gioco ma anche alla sensibilizzazione rispetto ai temi della disabilità.

Insomma, ascoltare la voce degli utenti di tali servizi?

Anche ma dare certezza sui tempi approssimativi di realizzazione e su quanto si vuole destinare finanziariamente alla realizzazione di tale progetto.

Un salto di qualità all’insegna delle concretezza?

E’ stato recepito il bisogno di parchi inclusivi nella nostra città. Per questo, è stato preso formale impegno di privilegiare l’utilizzo di materiali eco-sostenibili al momento dell’acquisto di giochi ed arredi. Un’area giochi inclusiva è uno spazio dove i bambini con disabilità fisiche e/o sensoriali e/o con problemi di movimento possono giocare e divertirsi in sicurezza insieme a tutti gli altri.

Il tutto insieme ai percorsi di riqualificazione delle aree gioco?

Un “Parco Inclusivo” è un vero e proprio Progetto con finalità importanti, tra cui la socializzazione e il gioco in autonomia. E’ preciso DOVERE di una buona amministrazione favorire politiche di inclusione, coesione ed integrazione sociale a tutti i livelli.





Redazione