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MADDALONI- Il disastro perfetto. Un mare di immondizia in bella mostra. Mancano solo i gabbiani. Ma c’è qualche scena che lascia riflettere: anziani e non solo che rovistano tra gli scarti del settore agroalimentare, scene di dignitoso bisogno in un oceano di degrado. Non sono stati rimossi i rifiuti della fiera settimanale. Motivazione ufficiale: mancanza di automezzi per la raccolta. le navette sono tutte piene. I compattatori pure. E stamattina gli autisti si sono rifiutati di guidare i camion non a norma. Maddaloni paga e affonda: uno schiaffo clamoroso alla legalità, al capitolato d’appalto, alla decenza e al decoro urbano. Sconcerta come, in un contesto di precarietà, come gli operatori della fiera settimanale (senza imbarazzo) hanno lasciato una mare di spazzatura. Non c’è traccia di raccolta differenziata alla fiera settimanale: tranne qualche bustone nero, poi carta, cartoni, plastica, contenitori di polistirolo e scarti alimentari sono ammucchiati alla rinfusa. I guadagni sono privati i costi sono pubblici. Insomma, la città oltre a farsi carico della rimozione (tutti i martedì) dei rifiuti tutt’altro che differenziati (con costi scaricati sulla fiscalità generale), deve sopportare anche il disprezzo degli operatori incuranti del benessere e delle condizioni igieniche-sanitaria del quartiere. Domani mattina, c’è scuola. Si va in aula in un letamaio lasciato dai solerti operatori. L’importante è guadagnare. E chi se ne frega. Questo è lo scenario di sempre. Si paga la Buttol ma i rifiuti non vengono rimossi. Una situazione paradossale che chiama pesantemente in causa la ditta, gli operatori, gli organi di controllo. Cosa dice e cosa pensa la Prefettura? E’ tollerabile una situazione del genere?

Redazione