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MADDALONI- Stavamo in pensiero. Aspettavamo un intervento del simpaticissimo Enzo Bove sull’ospedale. E ora siamo sollevati. Enzo Bove, da sempre sincero appassionato di musica leggera, è diventato la voce, il banditore, la colonna sonora di tutte le attività amministrative dell’amministrazione De Filippo. Dal ruolo idrico, alla vivibilità. Dalla sicurezza all’ospedale. E così il sindaco è vittima delle legge del contrappasso: lui che ironizza tanto sui suonatori di mandolino si trova in casa il “Bobby Solo delle delega” o l'”Albano delle delibera”. Con la sua sua nota, Bove rileva un problema serissimo: la mancanza di servizi ambulatoriali e cardologici h24 in un presidio votato alla gestione delle urgenze e delle emergenze. Riflessioni e giuste denunce affidate a Domenico Borino della segreteria politica di Uniti Per Maddaloni.

Con l’assenza della Politica in città per alcuni annie con due conseguenti Commissariamenti abbiamo assistito ad una netta riduzione dell’Assistenza Sanitaria per cittadini Maddalonesi. Sono stati reiterati diversi scippi al Presidio Ospedaliero di Maddaloni, con il trasferimento presso altri Ospedali della Provincia di Reparti e Servizi essenziali come quelli di Ginecologia, Pediatria e Neonatologia, Gastroenterologia, Servizi di Senologia e Chirurgia Plastica. L’utenza maddalonese si vede costretta a richiedere assistenza sanitaria presso altri Ospedali, comportando non pochi disagi per spostamenti e lunghe liste di attesa. Con l’attuale Amministrazione e con un Sindaco capace di far sentire la propria voce, potremmo invertire questa rotta e recuperare questi reparti e servizi derubati in maniera silente. A giorni inizierà un confronto con il nuovo Direttore Generale perché si possa collaborare a migliorare l’assistenza dei cittadinidi Maddaloni e paesi limitrofi.Non può esistere un Ospedale con un Pronto Soccorso attivo 24 ore su 24, con un Reparto di Rianimazione eccellentesenza avere la disponibilità di un Cardiologo o di un Laboratorio Analisi attivi nelle 24 ore – dichiara D. Borino, componente della Segreteria del Movimento politico Uniti per Maddaloni. Questo scempio non può accadere in un lasso temporale in cui il Ministero della Sanità eroga migliaia di milioni di Euro,volte agarantirealmeno i livelli minimi di assistenza. Inoltre, non è da sottovalutare il problema dei lunghi tempi di attesa per le visite specialistiche

Un altro aspetto da non sottovalutare sono i lunghi tempi di attesa delle visite specialistiche sia al Poliambulatorio chepressol’Ospedale. Enormi sono i disagi che si innescano in quanto quei pochi cittadini che possono permetterselo sono costretti a ricorrere a studi medici privati, talvolta esosi, mentre i cittadini meno abbienti si ritrovano ad avere una diagnosi con prognosi negativa in tempi troppo lunghi, scongiurando così un intervento repentino nel rispetto della prevenzione medica. Il Servizio Sanitario deve essere garantito a tutti e nel modo più efficiente ed efficace possibile. La salute e un bene pubblico e ci auguriamo che le cose possano da qui a poco cambiare, per il bene di tutti i cittadini.

Redazione