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MADDALONI- Andrea De Filippo, detto “Il palettatore”, colpisce ancora. Archi e paletti aveva promesso su tutto il territorio soprattutto nei punti critici della viabilità pensati per la tutela dei pedoni e la sicurezza dei minori in particolare. Il riferimento chiaro e palese è alla viabilità caos davanti alle scuole, nelle ore di entrata e uscita. E così, dopo il paletti in via Roma (insomma, la strada del Settembrini) arriveranno anche i dissuasori in via san Francesco d’Assisi nello spiazzo antistante il Convitto Nazionale. Anche qui, al suonare della campanella si pratica il parcheggio in doppia e tripla fila. Tanto che se la scuola potesse trasformarsi in un drive in, le auto transiterebbero pure nei corridoi e nelle aule affinchè il marmocchio di turno potesse essere depositato comodamente al banco. Paradossi surreali a parte, pronta la creazione di un’area pedonale a protezione della scuola, dei pedoni e dell’uscita degli alunni. Insomma, sempre in attesa dell’appalto della sosta a pagamento (l’avvio dei lavori scade proprio l’inizio di marzo) servizio necessario per un riordino su tutto il territorio cittadino dei parcheggi, arrivano dunque i paletti. Sono state scelte le aree a maggior rischio e quelle in prossimità delle scuole. Ma la sosta selvaggia non risparmia nessuno. Così, per i privati, c’è la possibilità di far richiesta di installazione degli archetti permanenti (orizzontali o verticali) fissati ai palazzi. Sono dei veri e propri «respingenti di veicoli»a protezione degli accessi ai negozi, ai bassi e ai portoni spesso bloccati dalle auto parcheggiata dappertutto.

Redazione