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Riceviamo e pubblichiamo

La delibera del Comune di Napoli che richiama la responsabilità dello Stato rispetto ai debiti ereditati dai diversi commissariamenti susseguitisi negli anni, rappresenta un vero grido di dolore. È giusto sollecitare l’attenzione del governo sulla situazione del bilancio del Comune su cui pesano in modo intollerabile i costi delle passate emergenze. Si tratta di un’esigenza reale a cui occorre riconoscere carattere pienamente politico con una larga iniziativa locale e nazionale. Non può essere sufficiente un atto amministrativo coraggioso che tuttavia, nell’attuale ordinamento, non può che avere un impatto solo simbolico.

Considerato che il peso del debito di tutti i comuni italiani rappresenta poco più del 1% del debito nazionale e che su di essi gravano le funzioni di sostegno e della corresponsione di servizi ai cittadini, compiti resi più gravosi per gli effetti della crisi Covid, l’esigenza di liberare risorse per tali finalità non è più rinviabile.

Anni di tagli e politiche di marginalizzazione del sud, unitamente alle logiche perverse dell’armonizzazione contabile consegnano un’area di 3 milioni di abitanti come quella di Napoli al rischio nei prossimi mesi di un collasso economico e di una catastrofe sociale a cui sarà impossibile fare fronte senza strumenti adeguati.

Per queste ragioni Sinistra italiana sosterrà, con i mezzi adeguati e nelle sedi opportune, la battaglia del Comune di Napoli.

Redazione On Line