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Il giornalista e massmediologo Klaus Davi è stato identificato ieri attorno alle 14 da una gazzella dei carabinieri davanti alla casa del boss Pasquale Zagaria. Il giornalista, che cura per TgCom24 la rubrica “I Fuorilegge” insieme al direttore Paolo Liguori, stava tentando di realizzare un’intervista al camorrista. A rivelarlo è lo stesso Klaus Davi. Il giornalista ha sostato per 4 ore davanti alla casa del boss. I tre carabinieri  gli hanno chiesto le generalità e i motivi della sua sosta. Il giornalista ha risposto: «Vorrei strappargli qualche battuta. È da un po’ che non intervisto qualche boss della camorra». Il fatto è accaduto a Pontevico, in provincia di Brescia, il paese in cui Zagaria si trova agli arresti domiciliari.

KLAUS DAVI: “ZAGARIA ha violato regole chiamando i Carabinieri”
«Penso che Pasquale Zagaria abbia violato le regole della Camorra chiamando i carabinieri per allontanarmi dalla sua abitazione. Volevo solo intervistarlo e regalargli il libro del mio amico Gennaro Sangiuliano “Il nuovo Mao” sulla Cina di Xi Jinping, perché so che è un accanito lettore. I carabinieri sono stati molto professionali e gentili», ha dichiarato il massmediologo e giornalista Klaus Davi, imprenditore della comunicazione nonché consigliere comunale a San Luca (RC).

«Poiché la reazione di Zagaria è stata spropositata nel chiamare i carabinieri, magari ha pensato che fossi un killer di una fazione rivale. Per me è assolutamente normale intervistare tutti i big boss di ‘Ndrangheta, Mafia e Camorra. Da Piromalli a Pesce, da Labate a Polimeni, da Inzerillo a Nirta, tutti mi hanno rilasciato dichiarazioni»

Redazione