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MADDALONI- A Maddaloni, si adottano anche le fogne. Accade ininterrottamente da 25 anni. Nessun sindaco, dicasi nessuno, è mai riuscito a fermare l’invasione di acqua e fango di vani terranei, strade e negozi. In occasione di precipitazioni concentrate, non c’è alternativa alla manutenzione fai da te. E’ il regalo che dalla disastrosa gestione dell’Unione dei comuni, degli appalti successivi interrotti dalla magistratura e anche quello in corso redatto dalla gestione commissariale. Se lo spazzamento e la raccolta differenziata continuano a fare acqua da tutte le parti, le caditoie invece di inghiottire acqua piovana non ne vogliono proprio sapere. Se non si riescono a garantire i servizi essenziali, a dispetto delle scudisciate della Tari generosamente inferte da tutti i sindaci (dicasi tutti) sul groppone degli sfigati che pagano, figurarsi se è un diritto la pulizia delle caditoie. E in questo costoso inferno dei servizi pubblici essenziali negati, che non risparmia nessuno, il girone più basso dei condannati al disservizio perpetuo è occupato dai residenti di Montedecoro. Qui, la caditoie sono ormai solo un elemento di arredo urbano. Cancellate dal terreno, vengono rimesse in funzione dai residenti che non hanno perso la speranza, la dignità e la schiena diritta di chi pretende normalità. Detto e fatto: azione di pulizia, spurgo e rimozione detriti è gestito da signore che volonterose curvano la schiena ma solo per la cura del territorio ma che girano a fronte alta perchè non si rassegnano al degrado permanente.

Redazione