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MADDALONI- Le denunce, i ricorsi al Tar o al Consiglio di Stato non servono. Per arginare gli sversamenti clandestini (rifiuti, discariche, bonifiche e rimozioni) si passa ad un accordo di fatto tra gli enti coinvolti. E’ da un pezzo che Autostrade per l’Italia, il comune di Maddaloni, ma anche l’Enel, hanno smesso di farsi la guerra sugli oneri, finanziari e legali, per la  «rimozione e le operazioni di tutela ambientale di tutte le discariche» rinvenute lungo l’area perimetrale dell’autostrade Caserta-Salerno, relative zone di pertinenza e sottopassi. L’intesa risolutiva (collegata al protocollo di completamento dei lavori) prevede che nelle aree interessate da tutti i cantieri, per la costruzione del casello autostradale Maddaloni, procederà Autostrade per l’Italia alla bonifica dei rifiuti sia rivenuti in superficie che sepolti. Toccherà, invece, all’ente locale pulire via Santafede, parallela alla carreggiata dell’A30, l’area adiacente la centrale elettrica Turbogas fino al confine con il comune di Acerra. L’accordo, che mette fine ad anni di contenziosi e mancata collaborazione, vale anche per Rfi e Italgas (limitatamente ai cantieri attivi sul territorio): tutti i rifiuti rinvenuti lungo il tracciato della nuova linea ferroviaria Bari-Napoli (compreso un mega sversatoio di amianto interrato) saranno rimosse dalle imprese affidatarie dei lotti. Lunga il tracciato del metanodotto  «Strettola-Maddaloni», i rifiuti riesumato saranno rimossi da Italgas e quelli trovati in superficie dal comune. I numeri sono sconcertanti: ogni anno il comune rimuove 100 tonnellate di rifiuti speciali rimossi (gomme, eternit, elettrodomestici, mobilio dismesso, materiale di risulta). In aggiunta, da maggio ad oggi, la quantità di ingombranti rimossi è triplicata rispetto allo scorso anno. Non c’è alternativa all’accordo e alla cooperazione. Anche l’Esercito, dopo un ricorso al Consiglio di Stato, avverso alle ordinanze urgenti del comune che ordinavano la bonifica del secondo tratto di via Carrarone (lungo l’area perimetrale della caserma Magrone), a carico dell’Esercito e dei privati, si è giunti ad un provvedimento straordinario. Via Carrarone II tratto sarà chiusa con interdizione degli accessi a non autorizzati. In concreto, arrivano cancelli o sbarre semoventi.

Redazione