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MADDALONI- Si chiudono gli accessi. Potrebbe essere una soluzione contro le discariche abusive incontrollate e l’invasione delle strade interpoderali trasformate in sversatoi a cielo aperto. Ha cominciato l’ Esercito che, dopo un ricorso al Consiglio di Stato, avverso alle ordinanze urgenti del comune che ordinavano la bonifica del secondo tratto di via Carrarone (lungo l’area perimetrale della caserma Magrone), ovviamnete a carico dell’Esercito e dei privati, ad adottare un provvedimento straordinario. Via Carrarone II tratto è stata chiusa con interdizione degli accessi a non autorizzati. In concreto, arrivano cancelli o sbarre semoventi anche per evitare la beffa che gli oneri, finanziari e legali, per la  «rimozione e le operazioni di tutela ambientale di tutte le discariche» ricadano sui proprietari dei siti. Insomma, danneggiati dall’inquinamento e beffati perché obbligati pure alla rimozione e alla bonifica certificata. Toccherà ad Autostrade per l’Italia, nell’area di costruzione per la costruzione del nuovo casello, procedere alla bonifica dei rifiuti sia rivenuti in superficie che sepolti. Toccherà, invece, all’ente locale pulire via Santafede, parallela alla carreggiata dell’A30, l’area adiacente la centrale elettrica Turbogas fino al confine con il comune di Acerra.

La nuova sbarra di accesso
Redazione