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MADDALONI- In silenzio la maggioranza e muta pure l’opposizione. Sono finiti nel dimenticatoio i quasi 400 gli alloggi fantasma (e altrettante famiglie) in attesa da 10 anni. In un momento di galoppante crisi economica ridiventa attuale il fallimento del «Piano edilizia economica e popolare»: l’edilizia agevolata (destinata a giovani coppie, anziani e ceto medio) ha prodotto in dieci lunghi anni solo 16 alloggi dei 400 da realizzare a prezzi calmierati. Il Sunia rilancia un problema che nessuno vuole affrontare.

Ciro Cortese

Ciro Cortese, il «Piano Peep» avrebbe dovuto innescare una vera rivoluzione urbanistica o comunque cancellare le tensioni abitative a Maddaloni. E invece?

E invece non ci sono gli appartamenti promessi. Si sono invece le famiglie in attesa, le giovani coppie in sospeso e una graduatoria di assegnazione ferma al palo.

Perchè lanciate l’allarme?

Perché la pandemia e la crisi economica e sociale, di cui ancora non conosciamo le dimensioni e gli effetti, sta già facendo emergere un nuovo disagio abitativo che sfugge a tutte le statistiche. A diverso titolo, sono coinvolte circa mille famiglie.

Mille famiglie?

Si sono mille quelle che dal 2017, da quando il commissario straordinario Samuele De Lucia sospese la «convenzione sui Peep», aspettano le decisioni operative e attuative alle future amministrazioni.

Insomma, l’attesa non è finita e intanto sono esplose le contraddizioni sociali?

Esattamente. Perché al momento non si sa nulla. Non si sa se si procederà alla revoca, verifica o sospensione di una grande progetto urbanistico abortito.

Quindi?

Con la convenzione sospesa pagano i più deboli cioè le famiglie a reddito fisso. Oggi, con la crisi galopponate, molti richiedenti dell’edilizia agevolata hanno perso pure potere di acquisto così come tanti affittuari rischiano di finire nella lista nera dei morosi incolpevoli. Un disastro urbanistico che oggi sta avendo ricadute sociali drammatiche.

E come se ne esce?

Facendo chiarezza sulla «vicenda Peep» cominciata con un ricorso innanzi al Tar, poi al Consiglio di Stato e mille polemiche sui costi. L’edilizia agevolata non può essere archiviata. Servono risposte a chi non può spendere centinaia di miglia a di euro per acquistare una casa.

Redazione