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Non si sono ancora spenti del tutto i roghi che hanno devastato la Campania, che la
maggioranza targata Partito Democratico del governatore De Luca approva un ennesimo atto
mortificante per l’ambiente.
Il DDL approvato lo scorso 24 luglio concederà una ulteriore proroga al ripristino ambientale
delle centinaia di cave presenti sul territorio regionale e addirittura pare aprire la strada a
nuove attività estrattive. La provincia di Caserta paga un prezzo altissimo, con 442 siti di
estrazione che interessano 75 comuni su 104, contribuendo al 30% del fabbisogno regionale.
Il tutto in barba alle promesse bonifiche, alla messa in sicurezza e ad anni di battaglie
ecologiste. Neanche i consiglieri di maggioranza della provincia di Caserta, salvo un’unica
eccezione, si sono opposti alla misura, tra voti favorevoli e assenze.
Dopo l’assurdo silenzio – fatti salvi i soliti insulti e slogan – nel pieno della emergenza incendi,
è chiaro che la questione ambientale non è una priorità per il presidente De Luca e per il suo
Partito Democratico.
La Federazione di Caserta di Sinistra Italiana denuncia con forza i pericoli di questo nuovo atto
del Consiglio regionale e il colpevole immobilismo del governo regionale e nazionale sulla
questione ambientale e continuerà a lavorare al fianco di comitati e movimenti per la salvaguardia della salute dei cittadini.
 

bocchetti