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MADDALONI- Una processione interminabile. Anche questa mattina, come per tutta la giornata di ieri, il popolo dei bonus spesa continua a presidiare gli uffici dei servizi sociali di via Mercorio. Dopo la protesta per i ritardi, è arrivato l’intoppo tecnologico. Aboliti i tagliandi cartacei, non tutti i codici pin di validazione hanno permesso il pagamento della «spesa smart». Molti dei destinatari, causa mancato riconoscimento del codice pin o semplicemente per carte sanitarie scadute, hanno dovuto rimettere i prodotti negli scaffali o pagare di tasca propria. Nulla è perduto: per i percettori previa rimozione degli intoppi burocratici, verranno corrisposti i voucher (da 100, 160, 200, 260 o 300 euro) ma dalla prossima settimana. Insomma, il tempo tecnico di rimuovere l’intoppo che più che tecnologico è burocratico. Non tutti l’hanno presa bene. Ci sono state scene di vibranti proteste. Intanto, il popolo dei richiedenti continuerà a passare 24 ore attaccato agli smartphone dove sono stati recapitati  i voucher via sms o via mail in attesa di eventuali rettifiche. Intanto, dopo cinque mesi di attesa, sono partiti i pagamenti dei “bonus fitti” (legge 431): i versamenti sul conto corrente entreranno a regime la prossima settimana.

Redazione