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Doveva essere una nuova stagione nel comparto rifiuti, svoltando pagina completamente da un passato recente ma che a quanto pare ritorna puntuale 
Protagonista è ancora il CUB delle Province di NA – CE, questa volta lo scenario è il piano straordinario dei rifiuti atto alla ricollocazione del personale.
Nonostante il CUB – dichiara Orlando Cioffi, segretario nazionale della CNAL ITALIA VICTRIX, – abbia in organico personale amministrativo inquadrato in diversi livelli professionali e in varie qualifiche, attinge in ausilio al piano straordinario dei rifiuti da svolgere nei propri uffici, personale esterno che risulta essere transitato dai Consorzi di altre provincie a società private fallite e quindi stato licenziato
E’ vero – continua Cioffi del CNAL – che in qualità di parte sociale, nella trattativa condotta con la Regione Campania per l’avvio del programma straordinario, abbiamo preteso e steso un intervento di ricollocazione al lavoro per tutti i lavoratori dei Consorzi e delle società partecipate fallite anche soggetti al licenziamento.
E’ stata un grande operazione politico – sindacale sul piano del tessuto sociale ma la CNAL non può tacere di fronte ad un diritto leso e che spetta prioritariamente ai dipendenti del CUB in possesso di titoli, professionalità e competenze.
Il CUB spieghi il motivo per il quale aveva bisogno di un’unità all’interno degli uffici per svolgere il piano straordinario e come sia avvenuta l’individuazione del lavoratore che doveva occupare quella funzione negli uffici senza farlo presente a tutti i sindacati e agli stessi lavoratori propri dipendenti, non permettendo loro di avere l’opportunità di proporsi nella funzione del ruolo richiesto.
Il CUB è a tutti gli effetti alla pari di una pubblica amministrazione e il commissario dr. Francesco Paolo Ventriglia e i suoi funzionari, devono garantire trasparenza  nelle procedure, cosa che in questo caso non vi è assolutamente stata, dando origine alla componente discriminante tra gli stessi propri dipendenti e quelli degli altri Consorzi e società partecipate utilizzati in strutture inadeguate e precarie
E’ da mesi che continua la latitanza dei vertici del CUB non fornendo risposte e un confronto con la parte sociale.
Allora è venuto il momento di dire basta – aggiunge Cioffi.
I lavoratori del CUB amministrativi ed operai, uniti, saranno in presidio di manifestazione sotto la sede legale del CUB giovedi 4 Febbraio 2021 dalle ore 10,30, per dire basta ad operazioni oscure che ledano il proprio diritto di titolarità e chiedere l’indennità economica del periodo 18 Dicembre – 18 Gennaio del piano straordinario, non ancora erogata di cui non si conoscono i tempi di accredito  in quanto non ci sono risposte ufficiali, oltre a chiedere la situazione creditoria che ogni singolo dipendente vanta sugli stipendi arretrati    

Redazione