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Sei lavoratori “in nero”, di cui n. 5 extracomunitari, e tra questi, uno risultato clandestino sul territorio italiano venivano reclutati illecitamente ed utilizzati in condizioni di sfruttamento dal titolare di una azienda agricola operante nella piana del Sele. I 6 lavoratori venivano utilizzati nella raccolta di prodotti ortofrutticoli, privi di qualsivoglia tutela assicurativa e previdenziale, ed in totale assenza delle basilari norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché’ delle misure anticontagio da covid – 19. Questo è quanto emerso all’esito di un controllo sui luoghi di lavoro, operato in data 27 aprile 2021 in un’azienda agricola della piana del Sele da personale specializzato del nucleo carabinieri ispettorato del lavoro di Salerno, supportato per le operazioni di identificazione degli stranieri , da militari del comando compagnia carabinieri di Eboli. L’operazione ha portato alla denuncia in stato di Liberta’ del titolare dell’azienda agricola, per avere reclutato e sottoposto a condizioni di sfruttamento cinque lavoratori di nazionalita’ marocchina ed un italiano, i quali erano costretti a lavorare senza essere stati sottoposti a visita medica preventiva, senza alcuna formazione ed informazione sui rischi inerenti l’attivita’ lavorativa, e senza che fossero stati dotati di dispositivi di protezione individuale. Nel prosieguo dell’accertamento nei confronti dell’azienda agricola ispezionata i militari del N.i.l. elevavano sanzioni per oltre 50.000 euro, e disponevano la sospensione dell’attivita’ imprenditoriale, sia per violazioni al protocollo anticontagio covid, sia per l’impiego di lavoratori in nero. Prosegue nella piana del Sele, anche in questo periodo di pandemia, l’attivita’ dei carabinieri del comando per la tutela del lavoro, finalizzata al contrasto e alla repressione di tutte le forme di sfruttamento del lavoro ed alla verifica del rispetto delle norme poste a tutela dei lavoratori.

Redazione