00 5 min 4 anni

ARIENZO- Il primo evento elettorale di rilievo, prima che la corsa verso le urne cominci, è che il Pd non si presenta alle amministrative.

Anche se con rammarico, abbiamo deciso di non candidarci nella prossima competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale e del Sindaco di Arienzo. È nota a tutti la nostra storia: il circolo del PD ha sempre cercato il confronto e il dialogo sulle proposte utili per i cittadini di Arienzo, senza beceri personalismi. La conclusione anticipata del ciclo amministrativo che abbiamo contribuito a realizzare, anche con molte note critiche nei confronti della precedente amministrazione, non poteva che vederci impegnati nell’avvio di una fase elettorale di svolta per il nostro comune. Abbiamo sostenuto la candidatura a Sindaco della Preside Teresa Mauro, una figura che poteva essere unificante nella delicata fase sociale e politica che stiamo vivendo. Con lei, abbiamo proposto di candidarci con uno schieramento “progressista”, basato sui programmi e non solo sulle persone. Hanno ostacolato in tutti i modi la realizzazione di questo progetto, perfino andando a creare scompiglio nelle famiglie dei candidati e cercando di rompere la fiducia tra i promotori della lista. Il venir meno della possibilità di presentazione della lista “Sviluppo e Progresso” ha, quindi, cambiato la dinamica di queste elezioni. Manca, di fatto, un progetto valido che poteva vedere il Partito Democratico impegnato in prima linea per migliorare Arienzo. Sono mancate le condizioni politiche per sposare uno tra i due progetti alternativi presentati, per mancanza di proposte valide e progetti concreti. Ci siamo trovati, nostro malgrado e purtroppo per gli arienzani, di fronte a due schieramenti innaturali, in cui si sono trovati fianco a fianco i nemici sempre. Abbiamo assistito alla presentazione di due liste inquinate dalle elezioni regionali, con le influenze di candidati al Consiglio Regionale che hanno pensato di inventarsi candidati e liste utili al loro obiettivo personale, dimenticando volutamente il territorio e i problemi delle persone. Il nostro gruppo ha sempre dimostrato di credere davvero nella partecipazione, nell’incontro di idee ma, soprattutto, nella coerenza e nella libertà. Non siamo stati a questi giochi e, ad oggi, dobbiamo accertare che è stata sprecata un’occasione per dimostrare che, anche a costo di qualche passo indietro, l’interesse della classe politica che oggi si candida ad amministrare il nostro comune è veramente volto ai cittadini e non alla loro poltrona. Da queste elezioni, in ogni caso, dovrà uscire un nuovo Consiglio Comunale. A chi arriverà ad avere un ruolo amministrativo, vogliamo ricordare che avremo un ruolo attivo su ogni questione amministrativa – valutando ciò che verrà proposto e messo in atto, come abbiamo sempre fatto. Dall’esterno, vigileremo sull’operato dell’amministrazione, perché la politica si fa anche tra la gente e fuori dal “palazzo”. Saremo in campo per le prossime elezioni regionali, rinnovando la disponibilità – già dimostrata in passato – a fare da ponte tra la prossima amministrazione e i nostri interlocutori in Regione e negli altri organi politici, per portare avanti le istanze e le soluzioni ai problemi del nostro comune. Ai candidati delle due liste facciamo il nostro in bocca al lupo, ma vogliamo anche ricordare che siamo alla vigilia di una campagna elettorale particolare, dato il momento delicato che ci troviamo a vivere. Per questo, il nostro appello è per competizione pacata, focalizzata sui temi. Questo è quello che meritano i cittadini, non le liti e le beghe personali. Non possiamo, infine, non far emergere il ruolo importante che, nelle ultime settimane, ha avuto la Preside Mauro, la quale ha dimostrato di avere a cuore Arienzo e l’interesse dei cittadini. Ha dedicato, senza sosta e con eleganza e nonostante la delicata fase, energie e tempo alla costruzione di un’alternativa valida. A lei, va il nostro ringraziamento, anche per averci ricordato che Arienzo è fatta di persone valide e capaci.

Redazione