00 4 min 4 anni

Ecco quanto chiesto in una lunga missiva dai consiglieri di opposizione:


Egregio sig. Sindaco,

in questi giorni trapela notizia di una sua possibile candidatura alle prossime elezioni regionali 2020, il cui regolamento di partecipazione obbliga alle dimissioni dalla sua carica 30 giorni prima del voto. Nel palesare che è sua libertà dimettersi quando lo ritiene più opportuno, in qualità di Consiglieri Comunali, per senso di responsabilità verso la nostra comunità, liberi da condizionamenti esterni, siamo a rappresentarle la nostra richiesta di onestà politica nel tenere oonto che il giomo 24.02.2020 è il termine ultimo per lo scioglimento dei Consigli Comunali affinché si effettuino le votazioni nella prossima finestra elettiva, prevista tra il 15.04.2020 ed il 15.06.2020 oltre il cui termine le votazioni saranno effettuate in sessione ordinaria nell’anno 2021. Se quanto sopra rappresentato è una richiesta che si appella esclusivamente all’eleganza politica del Sindaco, quanto segue, invece, palesa l’interesse dei Consiglieri firmatari del presente documento affinché il Presidente del Consiglio convochi il Consiglio Comunale nei tempi giusti per la discussione del Bilancio Previsionale 2020 cntro il 20.02.2020. Tale richiesta è da ritenersi ufficiale al fine di poter dare la possibilità a tutti i Consiglieri di questa amministrazione di valutare liberamente il Bilancio di Previsione ed esprimere il proprio voto scevro da condizionamenti derivabili dall’esito della votazione, in virtù dell’attuale instabilità politica creatasi in Consiglio Comunale che ad oggi vede una maggioranza numericamente svantaggiata. Un’ eventuale “mancata approvazione” del Bilancio Previsionale dopo il termine del 24.02.2020 implicherebbe il Commissariamento diretto per 15 mesi, fino alle prossime votazioni che sarebbero effettuate in sessione ordinaria nell’anno 2021 con conseguenze devastanti per la vita economico-politico-amministrativa del nostro paese. In entrambi i casi, l’eventuale data di scioglimento del Consiglio Comunale deve essere entro il 21 febbraio del 2020, tenuto conto che il 25 febbraio di ogni anno la Prefettura stila l’elenco dei Comuni che vanno al voto entro maggio successivo. Si precisa che, nella peggiore delle evoluzioni, per far si che si voti entro la prossima sessione 2020, al fine di limitare quanto più possibile il periodo di commissariamento, 3 mesi anziché 15, i Comuni devono sciogliersi entro il 24 febbraio come da normativa. Premettendo che le valutazioni sopra esposte sono promosse da un semplice sentimento di prevenzione ed eventuale previsione rispetto a tutte le conseguenze derivanti da ciò che potrebbe avvenire nel prossimo Consiglio Comunale a seguito di giusta valutazione della proposta di Bilancio, comunque senza preclusioni preventive da parte dei Consiglieri firmatari, si confida, in primis nella sensibilità del Sindaco, e poi del Presidente del Consiglio, nonché di tutti Consiglieri Comunali in carica, di tenere in debito conto quanto innanzi evidenziato, rappresentando che ogni scelta politica, seppure discrezionale, è lecita finché non effettuata per puri scopi personalistici ma esclusivamente nell’interesse della comunità.
In calce, le firme dei consiglieri Francesco Crisci (81), Domenico Cangiano, Teresa Medici, Francesco Crisci (92), Vincenzo Crisci. All’appello mancano quindi le firme di Nicola Zimbardi e Giuseppe Guida

Redazione On Line