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MADDALONI- A tutta ghisa, parte seconda. Non c’è altra soluzione alle perdite idriche, periodiche e insistenti, che rimuovere le tubature in fibra sintetica con quelle in ghisa sferoidale. E’ accaduto in via Serao/via Napoli I° tratto (luogo di perdite ripetute) e ora sta accadendo in via Sergente Del Monaco fino a piazza Ferraro, altra tratta dove i rattoppi non reggono più.

Giuseppe D’Alessandro

Assessore D’Alessandro, allora, siamo alla soluzione finale?

Sono iniziati i lavori di sostituzione integrale delle vecchie tubature con quelle di ghisa sferoidale. L’intervento è reso possibile dalla evidente contrazione del traffico e dallo sblocco dei lavori di manutenzione urgenti che sono permessi in questa fase di emergenza sanitaria. Una doppia congiuntura che ha permesso di avviare i lavori attesi da tempo.

Via le tubature sintetiche, la cui posa in opera è stata disastrosa, e dentro la ghisa. Se la soluzione è questa, lo stesso sarà fatto anche in altri parti?

Non c’è altra soluzione, senza dover rivangare le ventennale tragica esperienza con queste tubature. Nel caso specifico, di mette un punto fermo alle periodiche perdite che durano da anni. Proprio per rendere possibile l’intervento di sostituzione integrale, non era stato risistemata la pavimentazione e quindi i basoli.

Visto che le perdite insistenti dove diffuse, è scontato che esista un calendario di altre sostituzioni delle tubazioni?

Dopo l’approvazione del bilancio, un analogo intervento di rifacimento radicale (rimozione dell’impianto esistente e posa in opera della ghisa) sarà fatto in via Sant’Eustacchio, altro punto critico dell’acquedotto cittadino. Poi ancora, si procederà in via Serao. E progressivamente, ovunque, i tubi in materiale sintetico saranno sostituiti. Un intervento radicale globale non è sostenibile. Pertanto, si procederà per singoli lotti.

Anche nel centro storico, dove le vecchie tubature continuano egregiamente a funzionare, servono interventi…

Nel centro storico, è previsto un intervento più complesso e oneroso comprensivo sia del rifacimeno dei sottoservizi che della risistemazione dei basoli. Ma essendo più articolato richiederà tempi lunghi. Ripeto: la sosituzione delle tubazioni in crisi invece continuerà a lotti e senza solluzione di continuità.

Redazione