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Peppe Iaculo – Capogruppo “Con De Filippo Sindaco”

Finalmente qualcuno che non abbassa la testa e, nonostante ricopra il ruolo di consigliere di maggioranza mette in evidenza le effettive criticità di questo territorio.
Peppe Iaculo (Con De Filippo Sindaco) senza alcun preconcetto analizza in modo asettico una situazione che denunciamo da anni ed anni e lo fa all’interno della stanza dei bottoni, non da oppositore.
Cosa vuol dire essere consigliere di maggioranza o di opposizione?
Se le proposte sono valide restano tali indipendentemente da chi vengono fatte.
Sono mesi che parliamo di una evidente emergenza igienico sanitaria, sono anni che diciamo che le ditte che si sono succedute per lo smaltimento e la raccolta dei rifiuti solidi urbani, probabilmente, non esplicano le sue funzioni in toto.
Chi mette a nudo queste cose è un consigliere di maggioranza e questo ci fa piacere perché non si vota con parere favorevole a prescindere.
Stesso discorso per quanto riguarda l’opposizione. Il no a prescindere su eventuali proposte positive, non può che far del male alla città.
Ecco la nota che ci ha rilasciato il capogruppo di “Con De Filippo Sindaco”
“Ho protocollato la richiesta del capitolato della Buttol per vedere un po’ più chiaramente quali servizi essa deve svolgere sul territorio e mi hanno accusato di fare opposizione dalla maggioranza. Più un fregio per ciò che penso io. Se tutti i consiglieri si occupassero della loro città veramente, Maddaloni sarebbe un fiore all’occhiello della provincia di Caserta. In questi giorni dopo una partenza lodevole della ditta abbiamo rilevato un improvviso stop fotografato da un paesone invaso dai rifiuti, accantonati a ridosso delle case, il ritorno delle erbacce ecc. La domanda è: ma questa città da quanti anni non è pulita?
Per quanto tempo ancora i cittadini devono subire gli effetti disastrosi ritrovandosi rioni invasi dai topi, pericolosamente intravisti nelle scuole, fotografati e filmati dai maddalonesi. Ma questi come lavorano? O meglio perché lavorano cosi? Non c’è fine al danno sanitario, a quello dell’immagine, a quello di apparire un luogo insano e poco curato. Ecco perché vederci chiaro e provvedere affinché tali super aziende, super pagate affinino i loro servizi. Credo che l’amministrazione debba incontrare i vertici e chiarire queste gravi mancanze perché una città che finalmente può rientrare in carreggiata deve necessariamente possedere una carta di identità degna e pulita, porre fine ad angustianti ricatti e compromessi per ricevere in cambio il dovuto.”

bocchetti