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Rincari cumulativi. Servizi inadeguati. E’ una spinta ad aggravare la condizione di morosità. l’Uniat-Uil: “Fermare tutto e rivedere le decisione dell’Acer

MADDALONI- E’ una stangata. Rincaro di tutte le sperse accessorie inserite nel canone di locazione per gli assegnatario degli alloggi popolari in Provincia di Caserta. Scaricati sugli inquilini i costi dei servizi. Ma non è il principio in discissione quando il modo. Tanto da scatenare una ferma opposizione sindacale. Aumenti da primo gennaio arrivati tutti insieme in bolletta a luglio. Alfonso Ventrone dell’Uniat-Uil spiega le ragioni di una dura protesta.

Voi contestate gli aspetti amministrativi ma anche le modalità di formalizzazione degli aumenti perché?

Per il più semplice di motivi. Sebbene gli aumenti (quantunque nel merito dei quali si possano dire molte cose) sono partiti da gennaio, in una sola risoluzione, a partire da luglio, sono stati addebitati sia gli aumenti che gli arretrati semestrali. Facciamo un esempio: i rincari, da soli, rappresentano un importo enormemente superiore al canone di locazione. E’ un’assurdità.

Che fare?

Bisogna fermare questa assurdità. Così, invece di fare una programmazione delle politiche abitative e una seria pianificazione dell’erogazione dei servizi accessori (compresivi degli oneri economici) si spinge gli assegnatari all’esasperazione . Dico di più. Visti gli importi, si spinge la gente a non pagare. Vi sono aumenti che rappresentano, in un solo colpo, il triplo del singoli canone mensile. Questa storia deve finire.

Quindi chiederete una sospensione, un rateizzo o cosa altro?

Siamo chiari e siamo seri. Non si possono raddoppiare i costi a carico degli assegnatari erogando i medesimi servizi che lasciano a desiderare. Gli aumenti sono certi ma non corrispondono ad un aumento di tutte le attività di manutenzione altro.

Di quali servizi parliamo?

Aumentati i servizi per l’illuminazione esterna e scale, espurgo, energia e manutenzione ascensore, copertura rischi e riscaldamento. Tutto questo è stato calcolato con addebito cumulativo, comprensivo dei sei primi mesi dell’anno, nella bolletta di luglio. Una situazione non sostenibile da rimodulare, spalmare e, quanto minimo rateizzare.

Ma voi contestate anche i servizi in quanto tali?

Gli aumenti sono certi e immediati. Ma per fare l’espurgo o la manutenzione dell’illuminazione bisogna aspettare, stare in lista di attesa e lo standard non è aumentato. Sono aumentati solo i costi. Quindi vanno sospesi e rimodulati gli aumenti. Ma soprattutto bisogna discutere anche sei servizi che, in Provincia di Caserta, sono particolarmente discutibili e lasciano a desiderare.

Redazione