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di Elio Bove
“Io dico che non si deve entrare in classe con il cellulare. Lo si può lasciare all’ingresso o comunque fuori dalla lezione: a scuola si va per studiare non per chattare“. Ad affermarlo è Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Il responsabile del dicastero di Viale Trastevere dice no ai cellulari in classe e impone il pagamento degli eventuali danni derivanti dalle occupazioni studentesche degli edifici scolastici. A tale riguardo sarà istruita anche un’apposita Commissione dell’Autorevolezza e del Rispetto che definirà le linee di buon comportamento da seguire a scuola. “Abbiamo deciso con il vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, di istituire un Tavolo operativo interministeriale, che si riunirà per la prima volta mercoledì prossimo, proprio sulla sicurezza stradale, così da sviluppare un’azione congiunta ed efficace per la costruzione di una società più responsabile e sicura“. Quindi cellulari ed Educazione stradale saranno i cardini dei nuovi provvedimenti che il Ministro Valditara si accinge a rendere esecutivi. “Da ministro, ho l’assoluto dovere di rispondere all’appello lanciato da Valdiserri che richiama la scuola al suo compito educativo primario, anche in tema di sicurezza stradale. Sono pienamente convinto che questa vera e propria emergenza nazionale, il numero crescente di morti per incidenti stradali, debba contemplare, oltre all’indispensabile azione sanzionatoria, una grande controffensiva culturale. Sono in ballo i valori della vita e della sicurezza personale e collettiva, e la scuola deve essere all’avanguardia in questa battaglia di civiltà che riguarda tutti noi”. L’articolo 230 del Codice della Strada prevede già l’educazione stradale nelle scuole, ma solo a richiesta. Serve invece che ci sia in maniera obbligatoria e continuativa. La piattaforma www.edustrada.it è uno spazio interattivo dedicato alle scuole, di ogni ordine e grado, per consentire l’adesione, previa registrazione, all’offerta formativa del Miur in tema
di educazione stradale. Le scuole possono registrarsi sulla piattaforma, aderire ai progetti di interesse. Sulla questione relativa all’uso del telefonino a scuola, invece, il riferimento normativo è la Direttiva Ministeriale 104 del 30 novembre 2007, che fa specifico riferimento ai doveri generali degli studenti enunciati dall’articolo 3 del “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” (D.P.R. n. 249/1998). Secondo tale direttiva, dall’elenco di tali doveri “si evince la sussistenza di un dovere specifico, per ciascuno studente, di non utilizzare il telefono cellulare, o altri dispositivi elettronici, durante lo svolgimento delle attività didattiche.

Redazione