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Correva l’anno 1964, era il 17 ottobre. Un sabato. Nella Stazione Carabinieri di Chiusano San Domenico è presente solo il Carabiniere Scelto Giovanni Elefante, 32enne originario di Castellammare di Stabia, effettivo al reparto da circa due e ben integrato nel paesino irpino, dove vive con la propria famiglia.

Il suo acume e la profonda conoscenza del territorio gli permettono di scorgere immediatamente un pericoloso malvivente ricercato per gravi reati, il quale stava transitando a bordo di un’autovettura. Senza indugi, il militare lo segue e lo raggiunge presso un’abitazione dove l’individuo stava cercando riparo. Nasce una colluttazione. Il criminale lo spinge facendolo cadere da una scala, per poi ferirlo gravemente con un’arma da sparo.

Giovanni Elefante muore durante il trasporto all’ospedale di Avellino, lasciando la giovanissima moglie Anna e il figlio Luigi di appena undici mesi.

Coronava così la sua giovane vita, dedicata al culto del dovere.

Per il suo eroico sacrificio, fu insignito di Medaglia d’Argento al Valor Militare “alla memoria”.

Mercoledì 24 aprile 2024, l’Arma dei Carabinieri lo ricorderà con l’intitolazione a suo nome della Caserma sede della Stazione Carabinieri di Chiusano di San Domenico.

La cerimonia -che si terrà alle ore 11.00 alla presenza dei familiari del Caduto nonché di Autorità civili, religiose e militari- sarà accompagnata dalle note della Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri Campania, in una solenne cornice composta da Carabinieri in Grande Uniforme.

Redazione