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In data 24/04/2024 questa Procura ha emesso decreto di esecuzione di cinque misure cautelari personali nell’ambito di procedimento penale a carico di cittadini, i quali, secondo la ricostruzione di questo Ufficio, sarebbero autori di reati contro il patrimonio (nella specie frodi informatiche e successivi riciclaggi del denaro sottratto).
Le indagini, condotte dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Bologna sono originate dalle denunce di alcune vittime che avevano riscontrato plurimi addebiti su propri conti corrente a seguito della ricezione di messaggi apparentemente provenienti dalle banche di appartenenza.
Accurate investigazioni permettevano di ricostruire la tecnica criminale utilizzata: segnatamente, in primo luogo, la vittima riceveva un sms contenente un link il quale conduceva una pagina del tutto simile all’interfaccia grafica di accesso al servizio di home banking nella quale era richiesto l’inserimento delle proprie credenziali. Completato tale passaggio, la vittima veniva poi ricontattata da un’utenza, anch’essa apparentemente riconducibile a quella realmente utilizzata dell’istituto di credito (ciò è possibile attraverso chiamate generate dalla rete internet c.d. VOIP), e le veniva richiesto di fornire l’OTP (one time password) generato dall’applicazione istallata sul proprio telefono; fornito anche tale ulteriore dato, il frodato veniva invitato a disinstallare la propria applicazione, così consentendo ai truffatori il c.d. enrollement di un nuovo dispositivo, ovvero l’associazione dell’app al telefono nella disponibilità del reo. A questo punto, ottenuto l’accesso all’Home Banking della vittima tramite i dati dalla stessa forniti e disponendo dell’applicazione fornita dalla Banca, i malviventi procedevano ad effettuare i bonifici in uscita verso i propri conti corrente.
Le indagini sui fatti descritti consentivano di delineare un grave quadro indiziario a carico dei soggetti di seguito indicati. 1. RASOLA Gino, nato a Potenza il 19.03.1971; 2. SERGIANO Eliseba, nata a Potenza il 17.03.1981; 3. GUARNIERI Daniele, nato a Battipaglia (SA) il 16.06.1981 ai quali è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari, nonché 4. IANNIELLO Francesco, nato a Venosa (PZ) il 28.01.1982; 5. GIALLORENZO Annamaria, nata a Eboli (SA) il 03.01.1996 a cui è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione dinnanzi alla P.G.
I provvedimenti cautelari, ovviamente, sono suscettibili di impugnazione innanzi al Tribunale per il riesame.
La richiesta veniva invece rigettata nei confronti di altri 11 indagati per mancanza di gravità indiziaria.
Contro il provvedimento del giudice è stato proposto appello.

Redazione