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MADDALONI- E’ braccio di ferro. Il Comune non indietreggia al cospetto della spavalderia dei «bisonti della strada»: certificata e ricollocata al suo posto la segnaletica verticale; bullonati e cementificati i new jersey in cemento (per la restrizione delle carreggiate) e richiusi ai mezzi pesanti (più larghi di 2.30 metri) i varchi per il transito dei Tir. Accessi consentiti solo i mezzi autorizzati al varco creato tra via Cancello e via Calabricito. Chiuso ai mezzi pesanti il “Ponte Vapore” transitabile in mabo i seni per i mezzi inferiori ai 35 quintali e non più larghi di 2.30 metri. L’impalcato dell’infrastruttura non è a rischio. Lo sono a invece i guard rail in cemento latrali. Quindi lo stop ai “mezzi larghi” è irreversibile. Il Comune non idietreggia: ha investito quasi 10 mila euro in nuova segnaletica (orizzontale, verticale e luminosa e in dissuasori), schierato 10 persone (tra vigili urbani e personale dell’Ufficio tecnico) per realizzare i varchi con carreggiate ristrette contro i mezzi pesanti. Indietro non si torna.E oltre alle multe, i ribelli rischiano denunce all’autorità giudiziale per danneggiamento e attentato alla sicurezza dei trasporti. Il gioco si è fatto duro. E la Procura della Repubblica vigila.

bocchetti