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MADDALONI- Movimento Cinque Stelle contro tutti. Approvate, con largo consenso trasversale, le linee di indirizzo del Puc redatte dalla maggioranza dall’Ufficio di Piano. In gergo defilippiano, tanto caro al sindaco, potremmo dire: “I professori di mandolino hanno finalmente suonato un unico spartito”. Assente la Lega, si è registrata una vasta convergenza. Hanno sposato il documento di indirizzo della maggioranza: il Pd, Città di Idee, Maddaloni Positiva, Maddaloni Green. nettamente avversi i Cinque Stelle che hanno presentato un contro documento che pone l’accento su questioni urbanistiche critiche (cave, parco urbano, periferie, consultazioni con la società civile e il mondo dell’associazionismo). Quasi sei mesi per partorire un documento. E adesso scoppiano le contraddizioni, certamente parte la corsa contro il tempo. Primo cruccio molto serio: la scadenze per l’adozione e poi approvazione. Se il termine ultimo fosse il 31 marzo prossimo , siamo già in emergenza. Vanno valutate, secondo norma, le possibili scadenze di luglio-settembre collegate alla proroga spettante ai comuni commissariati. Secondo rompicapo: ci sono le linee di indirizzo ma non ci sono gli studi geologici e nemmeno l’aggiornamento dell’areofotogrammetria. Di fatto, siamo allo stesso punto del 2015 anche se i bandi sono in corso. Terzo, nonostante l’intesa trasversale manca ancora una qualsivoglia forma di confronto e colloquio con la società civile, l’associazionismo, il mondo delle professioni.

Redazione