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Il Movimento Mondragone Attiva, Resistenza Democratica e altre formazioni di area democratica hanno dato vita al progetto di un polo progressista in grado di dare alla città un’amministrazione nuova, competente e responsabile. Come è stato anticipato nelle scorse settimane, è in corso un dialogo con tutte le forze disposte a utilizzare un metodo diverso per la costruzione di un insieme, che sia centro di valori e non centro d’interessi.

Non si è mai parlato, come è stato letto su alcuni giornali, di una coalizione trainata da partiti politici che hanno già avuto esperienze di governo a Mondragone. La forza risiede nel gruppo e nella comunanza di progettualità.

Resistenza Democratica, Mondragone Attiva e gli altri gruppi hanno prodotto un documento che fissa un metodo di approccio alla politica, in netto contrasto alle logiche elettorali che ancora governano il dibattito.

In sintesi, i punti prevedono un rapporto orizzontale tra le liste che costituiscono l’area, nessun peso numerico ai voti che si otterranno, squadra di governo da presentare alla città prima delle elezioni, nessun apparentamento formale all’eventuale ballottaggio.

Una giunta giovane e competente, quella che i movimenti progressisti presenteranno, libera dal mercato elettoralistico che inquina, da troppi anni, la partecipazione democratica al governo della cosa pubblica. Le politiche ambientali, il contrasto alle illegalità e al caporalato, l’inclusione sociale, i servizi pubblici e sociali, la scuola e la formazione, le politiche giovanili e quelle per l’infanzia, il rilancio del turismo, la cultura, il risanamento del bilancio ed una lettura responsabile e concreta del Pnrr, saranno i temi alla base del programma. All’interno di questo perimetro, ci sarà una Mondragone che vuole davvero voltare pagina, ci saranno tutte le forze che vogliono alimentare il seme del cambiamento.

COALIZIONE PROGRESSISTA MONDRAGONE

Redazione