00 2 min 5 anni

MADDALONI- Prove tecniche di esodo occupazionale. Ma anche prove tecniche di trasloco di un intero comparto produttivo. In questo anno di cassa integrazione si sperimenterà il trasferimento, per gruppi e incentivato, del personale della «Maddaloni Cementi srl», stabilimento interamente controllato dalla «Colacem spa». Dopo l’accordo sulla cassa integrazione a rotazione per l’intero organico (81 unità su 84), causa stato di «crisi aziendale», sono cominciarti i trasferimenti trimestrali verso gli stabilimento di Varese, Arezzo e Gubbio. Traslochi occupazionali che potranno trasformarsi in trasferimenti definitivi e in assunzione a tempo indeterminato. Facendo un pò di contabilità spicciola, il saldo (ad eccezione delle «garanzie per la continuità lavorativa e stabilità occupazionale» che non sono poca cosa) è tutto negativo per il territorio: azzerato l’indotto, di fatto potrebbero lasciare Maddaloni almeno 40 unità. Per quelle restanti (circa 38, al netto dei collocamenti in pensione) il futuro è tutto da costruire. perchè il centro di macinazione di Maddaloni ha un orizzonte temporale produttivo incerto. E pure le potenzialità operative rese possibili dagli interventi di riqualificazione ambientali, sono tutt’altro che scontate visto le complicate autorizzazioni dalla Regione Campania. L’emorragia di risorse umane, di residenti e di attività produttive continua nel silenzio generale.

Redazione