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MADDALONI- L’Iacp fa un passo indietro. Anzi fa un passo di lato e chiede al sindaco Andrea De Filippo di sospendere gli sfratti esecutivi cioè i 12 provvedimenti per altrettante famiglie che occupano abusivamente alloggi (in via Serao, via de’ Carlucci, via Feudo.

Andrea De Filippo

Allora sindaco che sta succedendo. L’Iacp chiede gli sfratti e l’Iacp li sospende?

Questa mattina, con una nota ufficiale, mi è stato chiesto di sospendere cautelativamente le ordinanze esecutive al fine di avviare una ulteriore verifica sui provvedimenti in corso.

Gli stessi provvedimenti voluti dall’Iacp. Giusto?

Esattamente, ma non è un valzer burocratico. La richiesta è argomentata e sostenuta da valutazioni giuridiche. Si tratta di uno stop temporaneo delle procedure pe avviare le dovute verifiche già in corso in altri comuni della Campania.

Verifiche di che tipo?

Si tratta della cosiddetta “finestra normativa”, aperta dall’Agenzia campana per l’edilizia residenziale (Acer o ex Iacp), che consente di regolarizzare tutti gli inquilini senza titolo se in possesso dei requisiti necessari per avere un alloggio e che hanno occupato una casa popolare entro ottobre 2016. Tanto è bastato, in altri comuni, per ottenere una pausa di riflessione applicare le nuove norme a quella parte degli occupanti abusivi per possono usufruire della sanatoria.

Quindi si sta valutando se anche a Maddaloni vi possono essere occupanti abusivi che possono usufruire della sanatoria?

Si è un modo che consentire, a quanti sono in possesso dei requisiti di assegnazione di non essere assimilati a quanti sono hanno nè titoli e nè requisiti. Quindi le procedure non sono state revocate. C’è un supplemento di valutazione.

Ma come sindaco, che prima firnma e poi comgela, francamente cosa pensa?

Non posso non ripetere quello che dico da settimane. Si vuole scaricare sui sindaci un problema sociale e di ordine pubblico. La questione delle occupazione abusive è grave. ma non può essere risolta per via amministrativa. E tantomeno dal sindaco che prima firma gli sfratti e poi è obbligato a trovare un alloggio sostitutivo. Una storia pazzesca. Un problema di ordine pubblico non può essere risolto per via amministrativa.

Ma la questione sfratti non è chiusa?

Non è chiusa. Anzi è apertissima. ma ho messo in evidenza l’anomali di un intervento di enti che non vogliono assumersi fino in fondo la responsabilità di decisioni, che documenti alla mano, alla fine sono giuste e inevitabili. A ciascuno le proprie competenze e responsabilità. Non possono essere i sindaci, da soli, a risolvere un così radicato problema di ordine pubblico nonchè socio-economico.

Redazione