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MADDALONI- Il censimento dei debiti accumulati dal Villaggio dei Ragazzi sembra non avere fine. l’asticella è salita a 31 milioni e 900 mila euro. E’ quello che ha dichiarato il commissario straordinario Felicio De Luca chiamato a relazionare al cospetto della «Commissione consiliare speciale per la trasparenza» della Regione Campania. Sull’esito, le ragioni dell’audizione e le prospettive ne parliamo con l’on.Antonio Del Monaco che la promosso l’iniziativa e ha partecipato in prima persona alla seduta.

Perchè un’audizione e perchè proprio adesso?

Il Villaggio dei Ragazzi è su un crinale molto scivoloso: è in bilico tra l’udienza dei creditori (rinviata e che deciderà se passa il concordato preventivo o se ci sarà il fallimento) e la richiesta dal commissario giudiziale Roberto Tizzano che ha chiesto un supplemento di verifica sulla legittimità delle garanzie finanziarie regionali (nove milioni suddivisi in tre milioni di euro all’anno da erogare in tre annualità). Su questi argomenti cruciali non potevamo non accendere i riflettori insieme ai commissari e a Valeria Ciarambino (Presidente della commissione speciale).

A quanto ammonta il debito?

Secondo le contabilità ufficiali definitive a 31 milioni e 900 mila euro. Ma abbiamo chiesto ben altro, Dico subito non è stato un momento piacevole perchè abbiamo chiesto documenti e dati su argomenti ancora irrisolti e scottanti.

Tipo?

Siamo partiti dall’origine di questa crisi: dallo statuto vigente (che cancella la fondazione di don Salvatore ovvero l’ex Ipab) e dal ruolo dei Legionari di Cristo. Oggi e non è un dettaglio, è al centro di una questione giudiziaria non il Villaggio di don salvatore ma una fondazione nata nel 2014. E già su questo ci sarebbe tantissimo da dire. E poi oggi, i Legionari sono ancora maggioranza nel CdA. Su tutto questo va fatta chiarezza. Come pure su quali atti di responsabilità, veri e non annunciati, sono stati avviati anche in chiave risarcitoria. E soprattutto se il Villaggio è ancora, e per quanto tempo rimarrà, formalmente una opera della congregazione. Dico con molta franchezza che molte delle domande poste non hanno ricevuto risposte esaustive. Pertanto, i commissari chiederanno i documenti relativi.

Monte debito a parte, attualmente è stato raggiunto il pareggio di bilancio?

Attualmente, le entrate superano leggermente le uscite con un avanzo di poche migliaia di euro. Comunque, al di là dei numeri che sono oggettivi e certificati, la situazione del Villaggio è ancora nebulosa. Nel senso, che va ancora fatta una attenta ricostruzione degli atti e delle responsabilità su quanto è accaduto in passato. Ma abbiamo posto grande attenzione al futuro prossimo e quello remoto.

Cioè su cosa deve essere il Villaggio superato positivamente il concordato preventivo?

C’è stato un focus sulla missione del Villaggio e su cosa potrebbe diventare l’ex ente morale. E anche su questo vogliamo i documenti a partire dal progetto di riassetto degli organi istituzionali. Sia molto chiaro: la commissione ha battuto molto sul missione statutaria della fondazione. E’ nata; è stata lautamente finanziata con rimesse pubbliche ed si è evoluta assistendo la gioventù in difficoltà. Ribadisco: non è ammissibile e non è accettabile eventualmente sostituire la tradizionale funzione socio-assistenziale con una puramente imprenditoriale magari con una deriva esclusivamente formativa. Una simile ipotesi è impensabile. Ma siamo solo all’inizio di un’opera di chiarimento, che deve essere assolutamente pubblico, sul presente e sul futuro del Villaggio che vive, e forse si salverà, solo grazie ai finanziamenti ovviamente pubblici.

Redazione