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MADDALONI- Solo aggiornato di sette giorni l’atteso “faccia a faccia” tra il Comune di maddaloni e la A2A, società bresciana gestore del termovalorizzatore di Acerra. L’appuntamento è slittato a martedì 25, ore 15, in Regione. All’ordine del giorni i ristori mai riconosciuti, concessi e contabilizzati per il comune di Maddaloni ai sensi dell’Opcm 3037 del 2009, che concede ai comuni vicinori agli impianti di trattamento dei rifiuti delle compensazioni ambientali. Che in moneta potrebbero oscillare da qualche migliaia di euro fino ad un massimo di sei milioni di euro. Ma il ristoro ambientale a cui punta il Comune è duplice: accesso, con un proprio tecnico anche a costo zero, nell’Osservatorio ambientale cioè la struttura tecnica compartecipata che vigila sul funzionamento e l’impatto ambientale del termovalorizzatore. E anche il riconoscimento di un’ovvietà geografica: il territorio di Maddaloni è quello più esposto (per le condizioni meteo) per la circolazione dei venti dominanti, quello che rappresenta il confine nord dell’impianto e quello più bersagliato dagli inquinanti trasportati dalle correnti atmosferiche. Su questi temi qualificanti ci sarà il “faccia a faccia” rinviato misteriosamente da ben 10 anni.

bocchetti