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MADDALONI- Il Pd spara ad altezza d’uomo. Ma non è la solita polemica contro persone, amministratori o personaggi. Questa volta, in ballo ci sono le regole democratiche. E in questo caso, con una netta presa di posizione del segretario cittadino Alfonso Formato, si solleva la questione scottante: il corretto uso del simbolo e del patrocinio del Comune in manifestazioni che di fatto sono elettorali. Perchè tale è, e il Pd lo dice senza giro di parola la manifestazione con Valentino Grant, membro del Consiglio di Amministrazione della Cassa Depositi e prestiti. Tutto in regola se non fosse che Grant è candidato legista alle prossime europee. Un convegno (Ecosistema impresa: giovani, competenze, opportunità) con candidato a a 11 giorni dal voto. Non è un dettaglio. Riportiamo il durissimo post di Formato, che mette nero su bianco, quello che molti (tra le fila dell’opposizione locale) hanno pensato e detto ma solo in privato. Sulla graticola finiscono il sindaco Andrea De Filippo e il consigliere comune, già ex sfidante alla poltrona di primo cittadino, Bruno Cortese.

“Questa amministrazione ha definitivamente perso il senso della vergogna, sconfinando nel terreno della violazione delle più elementari pratiche di esercizio della democrazia e di buon senso.
Per il giorno 15 maggio il Comune di Maddaloni (che ricordo essere un soggetto differente da De Filippo Sindaco – Maddaloni Nel Cuore) ha organizzato, col proprio simbolo e col proprio patrocinio, un evento di carattere elettorale con Valentino Grant, candidato per la Lega – Salvini Premier alle prossime elezioni europee. Lo hanno fatto a soli 11 giorni dal voto ed in uno dei luoghi di proprietà di tutti i maddalonesi: la biblioteca comunale. Il tutto, con la partecipazione del Movimento Maddaloni Green di Bruno Cortese, l’ormai famigerato pasdaran della #RivoluzioneCortese.
E’ vergognoso che il simbolo di tutti i maddalonesi venga utilizzato per un’iniziativa elettorale. 

Questa non è democrazia, questa non è la Maddaloni di tutti”.

Redazione