00 2 min 4 anni

Riceviamo e pubblichiamo

Oggetto: richiesta supporto e assistenza agli inabili e disabili.
Ill.ma Signora Ministro,
Le scrivo questa lettera perché è mio desiderio farmi portavoce di un problema sociale di estrema importanza. In questo difficile periodo storico che l’intero Paese sta affrontando a causa del Covid-19, è emersa ancora più chiaramente la necessità di dare un concreto sostegno alle famiglie con soggetti più svantaggiati, quali i disabili e gli inabili. È innegabile che la civiltà di una Nazione si misuri anche nella cura e nell’efficienza delle politiche sociali a favore di coloro che risultano essere le fasce più deboli della popolazione e, pertanto, spesso escluse da possibilità lavorative.
Fondamentale è la creazione di una rete assistenziale che assicuri il giusto supporto alle famiglie che, quotidianamente, affrontano difficoltà oggettive con grandi sacrifici, soprattutto economici. I miei anni di studio in materia psicologica mi impongono di tenere presente anche la componente emotiva dei soggetti più fragili, più o meno inseriti nel contesto sociale, con tutte le conseguenze che ne derivano dall’esclusione, talvolta troppo generalizzata, dalla vita lavorativa: hanno bisogno di stimoli e gratificazioni per essere motivati e per non cadere nella triste, e sempre più pericolosa, convinzione di “essere inutili”. Chiedo a Lei, pertanto, di rivalutare l’importo del contributo economico a favore di questi soggetti e di considerare la possibilità per loro di una reale integrazione nella società, in maniera attiva e fruttuosa, perché sono e saranno sempre un’importante risorsa per il Paese.
Certo di un Suo riscontro e ringraziandola dell’attenzione, Le auguro buon lavoro.

Distinti saluti.

Redazione