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MADDALONI- I nuovi dati spiazzano i “cacciatori dell’untore” e i seguaci delle ambulanze a domicilio (foto circolate su whatsapp ben prima della divulgazione di qualsisia ipotesi di contagio ufficiale). Due i nuovi casi: una signora di 85 anni ma ricoverata in ospedale dall’inizio marzo. Ancora una 46enne ma anch’essa seguita dai sanitari dall’inizio del mese. Tutto il contrario dello stillicidio, della corsa ai nuivi casi, per l’incremento dei contagi. Il virus circola da settimane (ben prima dell’emanazione delle ordinanze restrittive). Le persone interessate sono state sottoposte alle misure sanitarie previste dai protocolli nazionali. Resta un fenomeno inquietante: la morbosa ricerca dell’identità delle persone positive verse le quali non viene alimentato uno spirito di umana solidarietà ma una feroce curiosità. Tanto che, come ha reso noto il sindaco, sono “state avanzate richieste ufficiali per conoscere l’identità delle persone contagiate in difformità a qualsivoglia direttiva nazionale e alle leggi sulla privacy”.

Redazione