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MADDALONI- Meglio tardi che mai. E’ cominciata con un gravissimo ritardo aggravato dai disagi inenarrabili delle aree residenziali assediate dai Tir, la demolizione del rudere crollato in via Calabricito. Crollo che ha imposto, ben oltre ogni ragionevole motivo e ben oltre la gravità dell’evento statico, oltre due settimane di passione, smog e inferno quotidiano per chi vive lungo la direttrice Gaudello-Cancello Scalo-Maddaloni. Potere delle burocrazia. Ora è cominciata la demolizione ma non c’è certezza sulla riapertura dell’arteria. In sè l’opera di rimozione dei rischi non è ascrivibile all’elenco delle grandi opere complesse. ma la burocrazia dominante non ammette deroghe e nemmeno il buon senso. Si vocifera e si prevedono, tra tempi di demolizione, messa in sicurezza e asporto dei materiali di risulti, ancora dici giorni di attesa. Saremo smentiti: ne siamo più che sicuri e ce lo auguriamo.
 

bocchetti