10 2 min 8 mesi
Problemi di sicurezza e per il prossimo transito della processione di San Michele

MADDALONI- Ma quali tifosi? Chiamateli incivili, vili e paraculo. E’ un film già visto. Ogni volta che la nazionale di calcio partecipa ad una competizione (ora sempre più di rado…) arrivano i patrioti con la bandiera facile. E che succede? Che le bandiere del nazionalista, mordi e fuggi, viene puntualmente issata. E mai più rimossa. Crolla dopo essere stata lasciata marcire. Insomma, immondizia che sventola al sole. Più o meno dalla fine di febbraio già c’era il sentore che il Napoli sarebbe diventato campione. E ora che succede? Ora che con la fine del campionato la gran parte dei festeggiamenti sembra essere terminata e le celebrazioni ufficiali sono finite, gli addobbi, come da consolidata tradizione, sono stati lasciati al loro posto. Lo pseudo-tifoso è sempre in prima fila a festeggiare. E’ sempre latitante quando bisogna ripristinare il decoro degli spazi pubblici. E ora? Ora, tra qualche settimana c’è la processione di san Michele. In alcuni punti le bandiere, diventate pezze fetide appese, sono tanto basse da rendere complicato anche il passaggio dell’effige del Santo patrono. Ma a noi che ce ne fotte? L’importante è discutere dei cantanti che verranno e delle solite manfrine di paese. Il maddalonese delle pezze appese guarda al futuro. Il problema del decoro urbano non è suo. E’ una malattia trasversale che coinvolge i commercianti, molti privati, i venditori della fiera settimanale e non solo. Il ragionamento del maddalonese “chiagne e fotti” è semplice: noi guadagniamo e produciamo i rifiuti e li abbandoniamo dove capita o ci aggrada. La rimozione non è un problema nostro…”.

Redazione