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Scontro aperto tra sindacati e Acer sull’abbandono dell’edilizia popolare.

Migliaia di alloggi popolari in Campania nel degrado e nel caos gestionale per l’assoluta incapacità dei vertici dell’ACER
Le Organizzazioni e Associazioni degli inquilini della Campania Premesso

• che dopo quasi tre anni dall’insediamento dei nuovi vertici dell’ACER, ivi compresa la nomina del nuovo direttore generale, la situazione gestionale è assolutamente bloccata con una situazione sempre più ingestibile sia sotto il profilo della gestione
amministrativa che tecnico manutentiva;
• che tale disagio affligge quasi tutto il patrimonio in gestione all’ACER: migliaia di pratiche di voltura, regolarizzazioni, cambio alloggi, trasferimenti di residenza bloccate, compresa la vendita del patrimonio;
• che, a causa di mancati interventi manutentivi, si determina il concreto rischio di inabitabilità per molti alloggi a causa della precarietà abitativa ;
• che, nonostante gli ingenti finanziamenti ricevuti dall’ACER e le notevoli opportunità delle agevolazioni fiscali ( bonus 110%, bonus facciate e vari), non si vede nessuna seria programmazione, né vengono fornite notizie in merito a dispetto della trasparenza
amministrativa;
• che L’ACER, con un discutibile affidamento ad una Società privata, sta inviando, in barba ai Regolamenti regionali, che prevedono un recupero agevolato delle eventuali morosità, migliaia di ingiunzioni fiscali assai dubbie sotto il profilo della legittimità anche perché nessun controllo è stato fatto a monte per la verifica delle effettive posizioni debitorie.
Ritenuto
che la situazione non è più tollerabile, dal momento che, nonostante ripetuti annunci, l’ACER non riesce nemmeno a fare un piano per il reclutamento di risorse umane, necessario a dare un nuovo impulso al sostanziale blocco amministrativo.
Considerato
Che tutti i dipartimenti dell’ACER Campania sono al collasso e non riescono nemmeno a soddisfare le minime esigenze dell’utenza e ciò anche a causa del protrarsi di una sostanziale chiusura degli uffici ben oltre le linee prudenziali dettate dal Covid, con conseguente insormontabili difficoltà di accesso agli stessi e di comunicazione anche telefonica. Le Organizzazioni degli inquilini e assegnatari, al fine di ottenere una decisa inversione di rotta, dopo mesi di interlocuzione senza esito ,tenuto conto che si sono trovate di fronte ad un atteggiamento di chiusura, oltre ad una ingiustificabile tracotanza dei vertici dell’ACER, cose
delle quali hanno puntualmente informato la stessa Regione Campania, per le sue prerogative di controllo sull’azienda regionale, indicono per LUNEDI 28 FEBBRAIO CON INIZIO ALLE ORE 10,00
UN PRESIDIO DAVANTI ALLA SEDE DELL’ACER IN VIA D.MORELLI
((CHIATAMONE)

Redazione