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MADDALONI- Il caro estinto può attendere e pure i parenti in lacrime. Se in Italia si dibatte sulla «legge sul fine vita», e più in generale della «morte dolce», a Maddaloni si sperimenta la «morte lenta». L’ente locale, da sempre modello di eccellente e virtuosa pubblica amministrazione con punte inarrivabili negli ultimi 20 anni, ha aperto una nuova frontiera. Una volta che qualcuno si decide di tirare le cuoia perché affrettarsi? L’estremo ultimo commiato sia lento, possibilmente meditato, ne va della qualità della «rescissione degli affetti familiari e non solo». Scherzi a parte il cimitero di Maddaloni è tutt’altro che un camposanto: luogo triste e lacrimevole dell’estremo ultimo saluto ai propri cari. E’ un Far West. Così è accaduto che per ottenere la tumulazione promessa di una salma (fissata per le 8.30 del mattino), i congiunti esasperati dai disservizi si sono rivolti ai Carabinieri e hanno chiamato pure la Polizia. C’erano tutti: il caro estinto, i parenti (anche quelli giunti da fuori regione dal nord Italia), gli addetti alle onoranze funebri. Ma non i necrofori seppellitori. Così dall’impazienza si è passati alla protesta fino alle denuncie e alla rabbia. Il novo appalto dei servizi cimiteriali va registrato e messo a punto. Tanto che domani si terrà un vertice in comune sui disguidi, disservizi e le lamentele dell’utenza. Anche perché, per la cronaca, oltre all’addio tumultuoso alla salma, i parenti hanno detto addio anche ai voli di rientro. Un disservizio minore e collaterale ma che acuisce l’insoddisfazione montante. Con buona pace di chi si vuole cimentare sui problemi del cimitero locale dimenticando volontariamente che è dal lontano 1996 che nel camposanto non si adeguano i servizi e non si fa manutenzione. Sebbene il cimitero sia stato un ottimo bancomat le casse comunali: tra vendita dei terreni per le cappelle gentilizie, loculi e incassi ordinario nemmeno un euro del gettito milionario è stato reinvestito. Anzi quei soldi non hanno consentito nemmeno di scongiurare il dissesto. Comunque la rabbia è contagiosa: per la scarsa o inesistente pulizia delle sale mortuarie (ingombre di fiori secchi) è andata in scena l’ennesima protesta plateale dei partenti addolorati e arrabbiati. A tutto questo, dovranno trovare un rimedio i commissari che reggono, loro malgrado, le sorti del comune di Maddaloni.

bocchetti