Disponibile on line sul sito il modulo per la richiesta di garanzia fino a 25 mila euro: il sito però è andato in tilt

Via libera da parte dell’Europa al Decreto Liquidità pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 8 aprile dopo l’approvazione del Consiglio dei Ministri. Con l’ok della Commissione europea sarà possibile accedere alle misure messe in campo – per un valore totale di 200 miliardi di euro – per fronteggiare i danni causati all’economia dalla diffusione del Coronavirus. In particolare, due sono state le decisioni prese dalla Commissione: la prima riguarda i finanziamenti per le aziende necessari a combattere le conseguenze della pandemia, sui quali sono concesse garanzie statali attraverso Sace, controllata di Cassa depositi e prestiti. La seconda concerne lo schema necessario ad assistere i lavoratori autonomi e le imprese fino a 499 dipendenti.

On line sul sito il modulo per la richiesta di garanzia fino a 25 mila euro

Sul sito “fondidigaranzia” è disponibile il modulo per richiedere la garanzia fino a 25 mila euro. Il richiedente dovrà compilarlo e inviarlo alla banca alla quale intende chiedere il finanziamento. Il sito però fin dalla mattinata è risultato inaccessibile ai cittadini. GiornaleNews vi dà la possibilità di scaricare il modulo.

COSA PREVEDE IL DECRETO LIQUIDITÀ

• garanzia al 100% per i prestiti di importo non superiore al 25% dei ricavi fino a un massimo di 25.000 euro, senza alcuna valutazione del merito di credito. In questo caso le banche potranno erogare i prestiti senza attendere il via libera del Fondo di Garanzia;
• garanzia al 100% (di cui 90% Stato e 10% Confidi) per i prestiti di importo non superiore al 25% dei ricavi fino a un massimo di 800.000 euro, senza valutazione andamentale;
• garanzia al 90% per i prestiti fino a 5 milioni di euro, senza valutazione andamentale;
• Proroga della sospensione di tributi e contributi per altri due mesi e quella relativa agli sgravi per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale;
• estensione della normativa sul Golden Power anche alla difesa delle PMI e delle principali filiere produttive del nostro Paese.

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