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La sicurezza dei ciclisti e dei pedoni in via Cancello costa davvero poco: meno di cinque mila euro.  E’ pronto il progetto. Pronto l’investimento e pure il modello dei dissuasori che riproducono quelli già installati, sempre sull’ex provinciale Nola-Caserta, in località Polvica

MADDALONI- Dossi e paradossi. La sicurezza non è uguale per tutti e nemmeno i diritti di cittadinanza. C’è chi è più cittadino di altri: una storia che dura da anni. E’ il caso di via Cancello dove la sicurezza, stradale, ambientale infrastrutturale è un optional. Da sei anni, dopo la formale autorizzazione del commissario straordinario Samuele De Lucia, era stato deliberato di installare dissuasori di velocità e dossi a norma, progettati, pagati e messi in opera anche dai cittadini. Tutto avvenne dopo l’ennesimo grave fatto di cronaca: il tragico volo di due cicloamatori investiti da una utilitaria. Da allora, di incidenti disastrosi ce ne sono stati tanti: auto che hanno spezzato i pali di cemento della corrente elettrica, abbattimenti a ripetizione dei pali della luce, auto che hanno sondato recinzioni e mura di civili abitazioni. De dossi, sei anni dopo, nessuna traccia. Ieri sera, l’ennesimo schianto. Fabrizio Crisci , presidente del “Comitato civico Abc”, torna alla carica.

La storia si ripete?

Abbiamo perso il conto del numero di incidenti. non parlo solo di quelli clamorosi ma anche del numero di scontri tra auto con feriti o senza. Visto che la strada è utilizzata dai Tir e serve più comuni ignorare un simile pericolo è cosa grave. Lo è ancora di più perché ho notato, in questi giorni, che si è celebrato in pompa magna l’installazione di dossi in via Campolongo. Siamo alla follia.

Perchè?

Perché fatte le debite proporzioni stiamo parlando di un grado di pericolo in un rapporto da uno a cento. Si celebra l’eliminazione del pericolo minimo, si tollera e si tace, volontariamente, su quello massimo. Se non è follia sarà qualche altra cosa.

Che cosa?

Non tutti i cittadini sono uguali. Mi dicono che in via Campolongo risieda qualcuno che ha peso anche nell’attuale consiglio comunale.

Stiamo alla guerra tra poveri..

Ma quale guerra. Si continua a spacciare per grande conquista una banale gestione del traffico quotidiano urbano di periferia. Si ignora invece un problema gigantesco: l’invasione di Tir sull’ex provinciale Nola-Caserta; i rumori molesti 24 ore su 24; le esondazioni del collettore ex Casmez; gli odorini di cacca e la sedimentazione delle acque nere; la strada dissestata. E’ facile creare comitatini di comodo e fare una informazione rasoterra. Più difficile è parlare di problema di enorme rilevanza, anche giudiziaria. Quando il gioco si fa duro cale il silenzio come su via cancello da decenni.

Oltre le polemiche quale è la soluzione?

L’installazione di dossi (con indicazioni di strisce bianche pedonali e gialle di pericolo con relativa segnaletica verticale di segnalazione , di pericolo e di limiti di velocità), per circa 1.00 km a partire dalla discesa del cavalcavia ferroviario per l’Interporto Maddaloni-Marcianise. E la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni in via Cancello costa davvero poco: meno di cinque mila euro.  E’ pronto il progetto. Pronto l’investimento e pure il modello dei dissuasori che riproducono quelli già installati, sempre sull’ex provinciale Nola-Caserta, in località Polvica.

Ma si obietta che in via Cancello si devono afre i lavori…

Si si stanno facendo i lavori ma nella zona di via Baldina e le primo tratto di via Cancello per la creazione della fogna che sverserà sull’ex provinciale 265. Non confondiamo gli argomenti ad arte. Stiamo parlando di lavori indifferibili e urgentissimi di messa in sicurezza nei pressi della chiesa, della scuola e dei principali agglomerati residenziali. Quindi, i lavori in corso non c’entrano nulla con i dossi e la messa in sicurezza.

Un palo di cemento divento da un’auto in via Cancello
Redazione