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MADDALONI- E’ un’emergenza stringente e grave. Un’emergenza che lede il diritto ai livelli essenziali di assistenza. E’ un’emergenza così imbarazzante che nessuno ne ha voglia di parlare. Incredibile ma vero: all’ospedale di Maddaloni la mancanza di chirurghi è così forte che si ricorre a otorinolaringoiatri, oculisti, ortopedici al Pronto soccorso per garantire la gestione delle urgenze-emergenze. Tanto che, che dopo una ispezione a sorpresa e una la lettera di sollecito, il sindaco Andrea De Filippo domani incontrerà il direttore generale dell’Asl Salvatore Di Biasio.
Sarà un faccia a faccia atteso e chiarificatore. Quale è l’obiettivo?
Darà voce a tutti gli allarmi inascoltati che, da anni, affliggono il nosocomio e il distretto sanitario 13.
Non solo l’emergenza chirurghi, quindi?
Non solo. Perché questa carenza, che è oggettivamente e incontestabilmente grave, è quella che si vede e pesa di più in questo momento. Ma è arrivato il momento di dare voce e a tutte le piccole e grandi emergenze taciute. Di tutto questo parlerò domani personalmente con il direttore generale dell’Asl Salvatore De Biasio.
Ha parlato di una tendenza alla dismissione di fatto? Conferma?
Certamente. Se non si procede a mettere mano alla pianta organica, depauperata da strategie aziendali note a tutti, e da condizioni anagrafiche e pensionamenti, va da se che si vuole ridimensionare un servizio essenziale.
Stiamo parlando della mancanza di tutela dei livelli essenziali di assistenza (Lea)?
Stiamo parlando di tutto: dei Lea messi a rischio, degli organici striminziti, della professionalità non tutelate, della ricettività alberghiera e logistica non adeguata, degli ambulatori ridotti al minimo storico, delle riduzione dei servizi ambulatoriali essenziali, dei primari in condominio. Potrei continuare ad elencare carenze per ore. Di tutto questo, e non solo, parlerà con il direttore generale.
Come mai, al cospetto di tanta emergenza, partiti, consiglieri comunali, movimenti osservano un religioso silenzio?
Non lo dovete chiedere a me. Io sono la massima autorità sanitaria sul territorio ed opero secondo il mandato elettorale, istituzionale e e le responsabilità del mio ruolo. Non possono rispondere degli altri. A ciascuno il suo ruolo a ciascuno le sue responsabilità.

bocchetti