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Il segretario regionale Filt-Cgil Angelo Lustro: “Ruolo fondamentale sarà la formazione dei lavoratori e degli operatori in materia di sicurezza, attraverso azioni anche informative e regolamentari tese ad affermare il rispetto individuale e collettivo di disposizioni e comportamenti coerenti con la sicurezza del lavoro”

La firma odierna del protocollo SOI, è il coronamento di un percorso complesso, preceduto da una serie di incontri e confronti tra tutte le parti coinvolte per valutare le azioni più incisive da intraprendere a tutela della salute e della sicurezza di tutti gli operatori portuali.

Il Protocollo d’intesa volto alla “Pianificazione degli interventi in materia di sicurezza sul lavoro nell’ambito portuale di Salerno” ha durata triennale e si propone, in particolare, di rendere ancora più efficace la vigilanza e il contrasto nei confronti di situazioni di irregolarità attraverso la diffusione della cultura e della pratica della sicurezza delle imprese e dei lavoratori, per elevare in modo strutturale e permanente i livelli di sicurezza nelle attività portuali.

Come Filt Cgil Campania con il compagno Segretario Generale Gerardo Arpino della Filt Cgil di Salerno, che ha partecipato alla firma del protocollo, riteniamo estremamente soddisfatti perché contiene integralmente tutte le nostre osservazioni e la firma di tale Protocollo, a pochi mesi di distanza da quello siglato di Napoli, aumenterà i livelli di sicurezza nel nostro scalo.

Ruolo fondamentale sarà la formazione dei lavoratori e degli operatori in materia di sicurezza, attraverso azioni anche informative e regolamentari tese ad affermare il rispetto individuale e collettivo di disposizioni e comportamenti coerenti con la sicurezza del lavoro. 

Questa intesa darà forza al ruolo e all’azione dei Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza di Sito (R.L.S.S.) attraverso il coordinamento delle attività attribuite agli stessi dalla normativa con gli enti preposti e con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, che ha svolto un ruolo importante di raccordo tra imprese e organizzazioni sindacali anche e soprattutto in relazione alle agibilità da destinare agli RRLLSS.

Il Sistema Aeroportuale in Campania si presenta come la Piattaforma Logistica del Mediterraneo, con la sua naturale retroportualità rappresentata dagli interporti di Maddaloni Marcianise e di Nola.

La transizione ecologica passa per i porti meridionali con le autostrade del mare, così come riportato dal rapporto presentato a Napoli dalla SRM la Società di studi e ricerche sul mezzogiorno, da dove emerge uno scenario molto chiaro e convincente sull’economia marittima, confermando il ruolo strategico dei traffici nel mediterraneo e che i porti sono candidati naturale per la sperimentazione della transizione energetica e in questo sfida il sistema aeroportuale Campano, con in testa i porti di Napoli e Salerno potranno sicuramente fare la loro parte.

Redazione