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MADDALONI- Non possiamo prevedere se, su Maddaloni nei prossimi giorni, voleranno i gabbiani. Di certo volteggeranno stormi di “uccelli per diabetici”. Come direbbe con il suo ghigno, plateale e arrabbiato, Lino Banfi saranno “Chezzi amari“. Perdonate il riferimento leggermente scurrile. Non ce ne vogliate, ma non troviamo espressione più idonea per rappresentare la rabbia, la frustrazione e il livore per un’emergenza rifiuti assurda. Salvo improbabili miracoli dell’ultimo minuto, per i giorni che verranno l’emergenza per la mancata raccolta sarà anche più acuta. Grande flop della conciliazione obbligatoria in Prefettura: Buttol, sindacati e pure comune ormai non si parlano. L’azienda si è sottratta al confronto. Domani, sarà peggio di oggi. Auguri Maddaloni. Se mai può confortare, il sindaco ha incontrato i consiglieri comunali a cui ha comunicato l’evoluzione della crisi. Il comune aspetta che l’ordinanza di pulizia del territorio sia rispettata. Nelle more, se non accadrà comincia inevitabilmente la “guerra della monnezza”: si procederà (se sarà possibile)ad incaricare una ditta per la pulizia d’emergenza. E poi verificare un’azione di risarcimento danni fino ad un’azione rescissoria, Nel frattempo, i consiglieri comunali hanno scelto di fare quadrato per evitare danni ulteriori al territorio; sostenere un’azione di tutela e di rivalsa. saranno ore difficili. Ci aspettano giorni drammatici. Benvenuti a “Maddaloni: la Baghdad della monnezza”: paga il servizio, sopporta in silenzio da anni il disservizio; accetta l’emergenza. E ora si sprecheranno pure gli appelli alla responsabilità, quella che andava esercita prima e in tutte le sedi istituzionali e opportune. Cornuti e mazziati? Per la cronaca, l’escalation dei disagi è già cominciata: i camion con i rifiuti (provenienti da Maddaloni) continuano ad essere respinti dallo Stir perchè carichi di rifiuti non a norma. In questa condizioni, la prossima settimana non si terrà la fiera settimanale. Si attende un provvedimento di sospensione delle attività del mercato ortofrutticolo. Ed è solo l’inizio.

Redazione