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MADDALONI- Arrivano le fototrappole high-tech di ultima generazione, collegate in remoto capaci di restituire, in tempo reale, filmati ad alta definizione. Sono sette e rappresentano un salto di qualità e un cambio di paso nella eterna lotta contro l’abbandono abusivo dei rifiuti.

Vicesindaco Gigi Bove la guerra continua. Quale è l’obiettivo di questo investimento?

Innalzare il livello delle prestazioni dei rilevamenti sul territorio. Innanzitutto, si tratta di apparecchi mobili. Quindi non intercettabili, o localizzabili una volta per tutte, e quindi non evitabili. Secondo, producono filmati ad alta definizione risolvendo un problema fondamentale delle fototrappole.

Quale?

La scarsa qualità delle immagini, la quantità esigua dei dettagli e le difficoltà di identificazione. Adesso, la possibilità di farla franca è veramente ridotta.

Ma chi controlla queste immagini?

La polizia municipale nelle sue varie articolazioni. Ma una cosa va precisata.

Cosa?

Parlare tecnicamente di fototrappole è riduttivo. Si tratta di vere e proprie telecamere di ultima generazione.

Per un investimento pari a…

Sette apparecchi, con dotazioni per le trasmissioni, con un investimento di poco superiore ai 4 mila euro. Sono soldi ottenututi dalla protezione Civile

Ma come si procederà?

La disposizione tecnica sul territorio sarà coordinata dalla Polizia Municipale. Ma il servizio, come ha chiesto il sindaco Andrea De Filippo, potrà essere esteso a tutte le attività di controllo e contrasto ovunque si ritenesse necessario con priorità ai servizi ambientali gestiti dall’assessore Salvatore Liccardo .

Redazione