00 2 min 7 anni


MADDALONI- «E’ tutta colpa dei politici politicanti mascherati da sindacalisti». La decadenza, per morosità storica reiterata, dei canoni di locazione degli alloggi comunali scatena la rabbia del Sunia. «Quello che sta accadendo –tuona Ciro Cortese, segretario provinciale del Sunia- è l’ennesimo capolavoro dei sindacalisti (settore casa) maddalonesi, quelli che negli ultimi 25 anni hanno fatto finta di tutelare gli interessi degli inquilini ma invece hanno coltivato solo consensi per la propria parte politica o personali». Adesso il Sunia lancia un affondo: «Il commissario straordinario Benedetto Basile, dopo gli atti di decadenza, deve procedere agli sfratti. Basta con i furbetti del quartierino amici degli amici che hanno danneggiato le casse del comune e che, grazie alle amicizie dei sindacalisti maddalonesi organici ai partiti, hanno prevaricato sulla povera gente che aveva diritto agli alloggi». Fuori i furbi: è questo lo slogan del Sunia. «Solo per decenza –conclude Cortese- ci asteniamo a fare i nomi e cognomi dei sindacalisti politicanti, che ancora oggi tirano le fila nei partiti, fanno gli opinionisti smemorati o ignorano di essere la causa prima di quella che è una vera affittopoli maddalonese». Non solo denuncia, ma anche proposta. Il Sunia chiede, a gran voce, l’istituzione dell’ufficio casa, dell’anagrafe degli inquilini comunali e un censimento dello stato reddituale degli occupanti. «Il vero scandalo –conclude il Sunia- è che il Comune non sa chi occupa i propri alloggi. Eppure basterebbe la collaborazione dei sindacalisti, in salsa maddalonese, che ben conoscono la geografia degli utenti».

bocchetti