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Un lavoro certosino e coinvolgente, quello del docente universitario di Maddaloni, da anni impegnato in percorsi di legalità e nel ricordo delle vittime innocenti della criminalità. L’archivio ripercorre anni bui della storia italiana e traccia i profili di illustre autorità

Si terrà Venerdì 5 Luglio, alle ore 18.00, presso la Sala Polifunzionale Franco Imposimato, di Corso I° Ottobre, 75 a Maddaloni – bene confiscato alla criminalità organizzata – l’inaugurazione dell’Archivio Storico della Nostra Repubblica “Giustizia e Verità”. Archivio curato ed elaborato in ogni singola parte dal docente universitario Prof. Antonio Rosario Centore. L’archivio sarà fruibile a chiunque presso la Sala Franco Imposimato, dove ogni cittadino potrà visionarlo in tutta tranquillità.

Si tratta della nuova coinvolgente iniziativa realizzata con passione e meticolosità dal prof. Centore, da anni portavoce della legalità e del ricordo delle vittime innocenti di mafia attraverso incontri e dibattiti con gli studenti delle scuole alle quale partecipano prestigiosi ospiti e grandi autorità della magistratura. L’archivio “Giustizia e Verità” sarà una sorta di memoria ed impegno che andrà a ripercorrere gli anni bui della storia italiana ma allo stesso tempo traccerà un ricordo indelebile di chi ha sacrificato la propria vita in nome della legalità.

Un lavoro certosino che esalta le figure di chi ha combattuto le mafie a viso scoperto e non si è fatto intimidire dalle minacce e dai ricatti. Nel corso della sua storia , l’Italia ha vissuto momenti di trasformazione profonda e turbolenze politiche. Da Aldo Moro alla Loggia P2, dall’Operazione Gladio alla Trattiva Stato-mafia, dall’omicidio Pecorelli agli anni di piombo, da Tangentopoli al caso di Emanuela Orlandi. Questo libro ripercorre alcuni dei più importanti misteri che hanno segnato il cammino del paese e le connessioni oscure che hanno influenzato il corso della storia italiana. 

L’Archivio del prof. Antonio Centore, insignito di importanti onorificenze per il suo costante impegno, sarà disponibile gratuitamente per la visione presso la Sala “F. Imposimato – Associazione l’Albero della Vita” di Maddaloni a partire dal 5 Luglio

Un percorso cui attingere più che mai, questo è il senso del libro – spiega il prof. Antonio Centorenei disorientamenti dell’oggi. Nel disagio per il nostro presente. Nell’incombere di scenari internazionali che alimentano le inquietudini del nuovo millennio. Quanto siamo cambiati in questi  anni della Repubblica? Come sono venuti a configgere, nel loro scorrere, modi diversi di essere italiani? Come si è passati dalla società sofferente e vitale del dopoguerra, capace di risollevarsi dalle macerie di un regime e dalle devastazioni di un conflitto mondiale (e protagonista poi di uno sviluppo straordinario), all’Italia spaesata di oggi? In un unico sguardo tutte le stagioni della nostra vicenda repubblicana, nel succedersi di scenari sociali e politici, culture, generazioni“.

Si inizia dal dopoguerra, intenso e tormentato; le trasformazioni, le speranze e le disillusioni del «miracolo economico»; le tensioni e gli umori degli anni settanta, non riducibili al dilagare di conflitti e terrorismi; la grande mutazione degli anni ottanta, vera origine dei processi successivi. Si arriva – continua il docente universitario di Maddaloni – agli ultimi anni della nostra storia: dalla bufera di Tangentopoli, il crollo del precedente «sistema dei partiti» e la lunga stagione oscura di Berlusconi, con corposi segni di un più generale declino civile“.

L’Archivio Storico “Giustizia e Verità“, disponibile dal 5 Luglio presso la Sala Polifunzionale Franco Imposimato – Associazione “l’Albero della Vita” di Maddaloni – è un serrato interrogarsi e al tempo stesso un racconto incalzante che utilizza una gran mole di fonti: dalla letteratura al cinema, dai documenti d’archivio alle inchieste giornalistiche, dalle canzoni all’arte e al design, dai dibattiti politici al prepotente affermarsi delle comunicazioni di massa.

Vincenzo Lombardi