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Nella mattinata odierna, presso la caserma “S.Ten. Attilio Corrubia M.O.V.M.”, sede del Comando Provinciale di Avellino, alla presenza di Autorità civili, militari e religiose locali e del Comandante Regionale Campania della Guardia di Finanza – Generale di Divisione Giancarlo Trotta, si è tenuta la cerimonia di intitolazione della Sala Conferenze ad un illustre cittadino irpino, il Maestro Capitano Antonio D’Elia, nato il 26 agosto 1897 a Mirabella Eclano e morto il 9 maggio 1958 a Roma, Direttore della Banda del Corpo della Guardia di Finanza per ben 25 anni.
A fare gli onori di casa il Comandante Provinciale, Colonnello Salvatore Minale, che nel suo discorso introduttivo, oltre a rivolgere parole di ringraziamento alle autorità presenti e a coloro che hanno voluto onorare la solennità della cerimonia con la loro presenza o con messaggi di vicinanza e apprezzamento per le Fiamme Gialle irpine, ha sottolineato il significativo traguardo di storia raggiunto quest’anno dalla Guardia di Finanza, che festeggerà il 250° anniversario di fondazione del Corpo con numerose iniziative che coinvolgono l’intera provincia per dare risalto alla ricorrenza e far conoscere tutte le attività del Corpo, che non sono solo di polizia economica e finanziaria, ma anche di supporto alla popolazione. Il Comandante ha poi presentato la Fanfara della Legione Allievi della Guardia di Finanza, il cui esempio non è solamente un “ensemble” musicale, ma un simbolo vivente della identità dei finanzieri. Con la loro musica, ricordano costantemente i valori che guidano i militari: disciplina, impegno e unione. Ogni loro esibizione è un inno alla nostra Storia, alla nostra tradizione e all’impegno di tutti i finanzieri nei confronti della Nazione e della Comunità che viene sempre servita con onore e dedizione. Attraverso la loro musica, la Fanfara ricorda costantemente la bellezza e la potenza dell’arte. Questi valori sono stati espressi pienamente anche dal Maestro Capitano Antonio D’Elia, Direttore della Banda del Corpo dal 1932 al 1958, mirabile esempio per perseguire la missione con lo stesso spirito di dedizione e passione che ha animato ogni sua esibizione.
La biografia di quest’ultimo è stata poi tratteggiata dal Dott. Claudio Bruno, autore di un libro sulla vita e le opere del Maestro.
L’evento ha avuto il suo culmine nello svelamento della targa commemorativa di intitolazione al Maestro Capitano D’Elia da parte dei figli – Teresa Cecilia e Francesco Pompilio d’Elia, ai quali il Generale di Divisione Giancarlo Trotta ha consegnato una pergamena riportante la determinazione della intitolazione della Sala Conferenze, con la solenne benedizione officiata dal Vicario del Vescovo di Avellino. Il Comandante, infine, ha voluto rivolgere un saluto riconoscente al Presidente del Conservatorio di Avellino, Dottor Achille Mottola, in procinto di lasciare la città per un nuovo

Redazione