Manca ancora tanto alla prossima tornata elettorale che, finalmente, dovrebbe consegnare alla città di Maddaloni una guida politico-amministrativa ed uscire così dalla fase di stallo dovuta al commissariamento che persiste ormai da tempo.
Oggi, non parliamo di quel fantastico mondo che gravita attorno al PD e raccogliamo una nota dell’ex consigliere comunale Peppe Iaculo, candidato con Maddaloni nel Cuore alle scorse amministrative. Quello che leggiamo tra le righe di queste affermazioni, è amarezza e malumore al cospetto di quello che sta avvenendo (o più probabilmente a quello che non succede) all’ombra delle due torri per quello che potremmo definire “scenario politico”. Ecco la nota di Iaculo che mette in discussione il suo impegno politico e la sua disponibilità come soggetto attivo della politica maddalonese:
 
“Se l’associazione (Arte Arsa NDR)  deve essere civicamente coinvolta occorrono condizioni politiche! Anche perché alcuni sodalizi fantasma ottengono maggiore visibilità, ci chiediamo come mai dovremmo ancora una volta dissanguare un impegno storico a nome è per conto di chi? Condizioni e riferimenti politici subito,  altrimenti faremo sentire ad oltranza le ragioni di una città intera che oramai è “costretta” a votare. E chi lo fa è una minoranza sterile che determina pericolosamente il governo locale da tempo. Via i cecchini dalle porte sociali autogestiti e via ad una politica genuina che non impronti il proprio essere su tessere o potentati. La città ha bisogno di una svolta radicale che soltanto persone coraggiose e generose potranno creare. Porre in essere iniziative concrete subito altrimenti al giochino del voto non parteciperemo nel solito modo.”
G. Iaculo