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MADDALONI- Il 2019 è tecnicamente il primo anno dopo l’era del dissesto finanziario. Un passaggio cruciale per il futuro del territorio. Ne parliamo con il vicesindaco, titolare alla delega alle finanze, Gigi Bove.
Siamo fuori dal tunnel? Quali sono gli ulteriori adempimenti per archiviare l’ emergenza finanziaria?
Negli Enti locali ed in modo particolare nei Comuni non possiamo mai dire che l’emergenza finanziaria sia alle spalle. Anzi, anche quando formalmente, come Maddaloni, siamo usciti dal dissesto, l’ emergenza è dietro l’ angolo. Questo perché può arrivare da un momento all altro un decreto ingiuntivo, derivante dal passato, che ci inchioda. E poi siamo alle prese con una sempre maggiore riduzione dei trasferimenti dallo Stato ai Comuni. Noi da quando ci siamo insediati stiamo portando avanti un’azione di pulizia delle zavorre del passato approvando i debiti fuori bilancio precedentemente assunti e stiamo facendo le capriole per non far realizzare dei nuovi debiti fuori bilancio. Con la segreteria generale e i servizi finanziari, stiamo coordinando tutti i settori, perché nuovi debiti fuori bilancio non si debbono realizzare. Insomma la situazione era disperata mentre ora sta lentamente normalizzandosi.
Esiste una radicata propensione all”evasione\elusioni fiscale. E’ immaginabile um’inversione di rotta?
L’ inversione di tendenza è necessaria. Bisogna distinguere il moroso perché realmente povero dal moroso perché ricco non è ma manco povero e vuole fare il furbo. Con l ufficio unico delle entrate e quello tributi e i servizi sociali abbiamo già deciso di far partire, dopo anni di stop, le procedure per recuperare i fitti degli alloggi di proprietà comunale. Non si scappa perché abbiamo la situazione reddituale sotto osservazione. E la stessa stretta sta avvenendo anche per i concessionari del Mercato agro alimentare di concerto con l assessore Lerro. Per troppi anni questa situazione di morosità è stata consentita, ora un conto è il vero povero e altra cosa è che chi può non paga. Ci sono i diritti ma anche i doveri altrimenti c’è l anarchia. E poi bisogna avere rispetto per coloro che pagano tutto. Qui nessuno vuole fare la caccia ad alcuno ma le leggi si rispettano
E’ in corso il superamento del contenzioso fiscale con l’Interporto. E’ il primo atto amministrativo qualificante di questa consiliatura. Quali sono i tempi?
Intendo su questa vicenda essere più diplomatico ma posso dire che siamo ad un punto di arrivo per risolvere un contenzioso di antica natura. La Città trarrà un beneficio enorme dalla conclusione di questo contenzioso e sarà un beneficio a lungo termine. Posso solo dire che occorre tanta pazienza per governare i processi amministrativi”
L’Ufficio Unico delle Entrate e’ uno dei capisaldi del programma. Come si procedera’ con l’internalizzazione tanto auspicata?
L’ ufficio unico delle entrate è nei fatti in piedi. La prossima tappa è che con il nuovo bilancio potenzieremo le azioni di digitalizzazione del sistema. Inoltre con il responsabile della viabilità in questi giorni ho trasmesso alla commissione consiliare preposta la proposta di regolamento per gli impianti pubblicitari. È dal 2002 che su tale questione c’è il far west e ora mettiamo mano e quindi incasseremo soldi. Dobbiamo approvare prima il regolamento.
In prospettiva, quale potrebbe essere l’aiuto dell’amministrazione al commercio locale in difficoltà? ”
Bisogna raccontare la verità. Al momento possiamo concertare un mutuo soccorso con i commercianti ma in prospettiva dobbiamo abbassare le tariffe ma occorre tempo. Con l assessore al ramo Lerro, abbiamo incontrato i commercianti. L amministrazione comunale dovrà investire sull’ arredo urbano, poi punteremo a ridurre i tributi e poi in prospettiva su può immaginare anche, di concerto con i commercianti, a delle giornate di pedonalizzazione ma creando delle attrattive per cittadini, commercianti e famiglie.

bocchetti