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Il documento dei Dem contesta il piano finanziario gestione 2020; denuncia un incremento dei costi di 12 mila euro; stigmatizza la strategia di sottrarsi al confronto del sindaco che punta tutto sulla bagarre; elenca le anomalie sei servizi di igiene urbana; sollecita l’urgenza di ridurre la Tari

Il Partito Democratico ancora una volta ha assistito al teatrino di questa Amministrazione, che sfugge ad ogni confronto, sulla trasparenza amministrativa, sul tema della gestione dei rifiuti a discapito della comunità.

Ci riferiamo alla Presa d’atto del piano finanziario della gestione dei rifiuti dell’anno 2020 che vede un ulteriore incremento dei costi per circa 120.000, mila che l’Amministrazione porterà a debito nei prossimi tre anni.

Sarebbe stato opportuno che il Sindaco o il suo delegato operativo avesse illustrato i motivi di questo sforamento dei costi  e delle iniziative poste in essere per correggere il trend anche per il futuro –

Nel nostro intervento abbiamo posto in evidenza le criticità di una gestione, che solo agli occhi, bendati, di questo Sindaco o del Suo preposto funziona alla grande.

Vorremmo, sottolineare che sul bilancio corrente la Tari pesa per oltre il 30% della spesa corrente è quindi doveroso prestare la massima attenzione al fine di garantire un servizio di qualità  orientato all’efficienza ed all’economicità dello stesso.

Ci saremo aspettati che le nostre criticità fossero contestate con documenti certificati.

Ma come volevasi  dimostrare,  la risposta di questo Sindaco,  è stata sempre la solita cosa di trasformare tutto in bagarre ed offese, pur di sfuggire alle proprie responsabilità. 

Abbiamo posto alcune osservazione.

  1. Perché la percentuale di raccolta differenziata del 2020 continua a scendere a livelli che sono inaccettabili – vogliamo ricordare la promessa del Sindaco che dichiarava che avrebbe raggiunto la quota del 70%  –  (promessa da marinaio);

Come Partito Democratico  riteniamo che bisogna agire sulla raccolta differenziata che porterebbe due vantaggi,  il primo di carattere economico ed il secondo di carattere ambientale.

Sotto l’aspetto economico il vantaggio sarebbe duplice perché da un lato la valorizzazione delle frazioni nobili (imballaggi in genere) generebbe dei proventi e dall’altro le minore quantità di smaltimento della frazione estranea comporterebbe minori costi.

Sotto l’aspetto ambientale avremmo una minore quantità di indifferenziato da portare nelle discariche.

  • Abbiamo chiesto di conoscere l’ammontare dei corrispettivi di raccolta da parte dei consorziati .

Tale importi dovevano essere riportati in diminuzione nel piano finanziario ma nello stesso non vi sono tracce. Quindi o il piano finanziario è frutto solo di un adempimento da farsi o non è veritiero.

  • Abbiamo chiesto se il Responsabile dell’appalto a cui è stato dato mandato per verificare la corretta esecuzione dello stesso avesse stilato un report  evidenziando le criticità dell’appalto – silenzio assoluto

Ci aspettiamo, con urgenza che  lo stesso tecnico, che viene pagato dalla comunità,  dia risposta sui seguenti questi punti per evitare oltre la beffa anche il danno erariale.

  1. L’appalto in essere prevede che la società di raccolta deve garantire il raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata del 75% –  Siamo al 29% come da Osservatorio Regionale  

E’ stata contestata alla società di raccolta i maggiori oneri che l’ente ha sostenuto per il danno procurato dai maggiori costi di smaltimento della frazione estranea?

  • E’ stato verificato il monte ore previsto contrattualmente  con decurtazione delle ore non lavorate?
  • Sono stati verificati se i servizi previsti nell’appalto che rientrano nel monte ore dell’appalto (lavaggio strade, pulizia caditoie, taglio erbe ecc.) siano stati effettuati con le cadenze previste?
  • E’ stata verifcata l’idoneità dei mezzi all’esecuzione dell’appalto che prevedeva attrezzature idonee e non percolanti?

Questo il Partito Democratico ha chiesto nell’interesse esclusivo della nostra comunità alla quale vogliamo ribadire il nostro impegno ad essere alternativi a questo non Governo della Città rappresentato dall’attuale Amministrazione del Sindaco De Filippo Amministrazione.

Contrasteremo con tutte le nostre forze questo modo di fare politica e di  gestione della cosa pubblica, che non ci appartengono  e che danneggiano la nostra Città.

L’intervento del nostro Capogruppo Avv. Imperia Tagliafierro   era,   evidenziando le criticità,  nell’interesse della nostra comunità.

Come Partito democratico siamo stati e saremo sempre disponibili al confronto e non alla bagarre, che non ci appartiene, ma che rappresenta il marchio di fabbrica di questo Sindaco, con l’unico obiettivo di dare delle risposte alla nostra comunità sia sulla qualità dei servizi sia nell’obiettivo di una progressiva riduzione della Tari che oggi vede la Citta di Maddaloni essere tra le più alte d’ITALIA.

Quindì,  l’invito che rivolgiamo, alla giunta ed anche ai consiglieri di maggioranza, soprattutto a quei Consiglieri che si rivedono nel Centro Sinistra e che oggi sostengono un’amministrazione marcatamente di Centrodestra,  di avere  il coraggio di confrontarsi sulle questioni vere del nostro territorio, che ci possono vedere anche conflittuali, ma mai offensivi,   e che arricchiscono il confronto democratico.

La nostra città non ha bisogno di un “Uomo solo al comando”, ma del contributo di tutti a partire dai consiglieri comunali che rappresentano il popolo che li ha eletti,  e  soprattutto ha bisogno di un modo diverso di fare politica che deve essere caratterizzata da uno spirito di sacrificio e passione per la cosa pubblica, nell’unico interesse della crescita economica e sociale del nostro territorio.

Solo quando  queste condizioni si realizzeranno la nostra  Città potrà ritornare ad essere una realtà importante della Provincia di Caserta.

Redazione