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Lo storico locale di Piazza Umberto, celebra in questi giorni un traguardo importante insieme alla clientela storica e alle nuove generazioni che hanno scoperto questo luogo dove i sapori incontrano la buona musica

Un calcio alla crisi del commercio locale e la grande voglia di non spegnere una stella che da venti anni rimane accesa nel centro della città. Mentre le storie di saracinesche abbassate si moltiplicano, c’è chi festeggia un compleanno importante tra l’affetto di una clientela sempre più affezionata. Parliamo del Black Out di Maddaloni, famoso locale situato a pochi passi dalla Basilica del Corpus Domini e punto di riferimento della ristorazione locale con le sue proposte che uniscono tradizione ed innovazione. Pizze, panini, insalate, friggitoria e soprattutto il piacere di sedersi tra i tavoli di uno dei locali più storici della città dove in tanti non disdegnano di festeggiare i loro momenti più importanti.

A costudire l’anima del Black Out ci sono Michele Farina e Vincenzo De Lucia che all’interno del locale hanno catapultato le loro più grandi passioni, quella della ristorazione e quella della musica, due componenti che al Black Out vanno da sempre a braccetto. Il menù sempre ricco di ghiottonerie tipiche della cucina regionale ma soprattutto la certezza di ascoltare sempre note di grande qualità e grandi classici della musica internazionale. Non mancano gli eventi live e le serate a tema dedicate alle grandi voci. Un ricambio generazionale garantito nel tempo, essendo il Black Out non solo ristorazione ma anche luogo di conversazione e condivisione.

Andrea e Michele Turco della KromLabòro

A Michele Farina e Vincenzo De Lucia va riconosciuto di non aver mai abbassato la guardia e di non aver mai permesso alla depressione di entrare nel loro locale. In questi venti anni il commercio locale è stato messo a dura prova e la città di Maddaloni ne è triste palcoscenico con serrande abbassate e storiche attività che hanno dovuto arrendersi alle evoluzioni di centri commerciali ed altre mode che hanno invaso il settore della ristorazione. Il Black Out ha saldamente resistito tenendo stretta la motivazione più importante, quella di dare sempre il massimo alla clientela. Impegno e dedizione sono ampiamente premiati fino al raggiungimento di questo importante compleanno.

In una città in perenne crisi con il commercio, il Black Out non si è mai arreso puntando sempre sull’entusiasmo e la voglia di fare bene. Per i 20 anni di attività arriva anche l’insegna speciale realizzata da Andrea e Michele Turco di KromLabòro, laboratorio di arte e creatività tra i più apprezzati in Campania

Ma non può esserci un compleanno senza regali ed ecco che sulla torta del ventennale è arrivata la bella sorpresa della KromLabòro Caserta Fab Lab, geniale laboratorio di arte e creatività dei fratelli Andrea e Michele Turco (nella foto in home con i proprietari), che hanno realizzato una nuova insegna luminosa che da qualche giorno capeggia all’ingresso del locale. Un modo per rinnovare l’aspetto estetico del Black Out ma soprattutto l’occasione per aggiungere un tocco di freschezza e modernità che possa contribuire all’accoglienza della clientela. Nuova insegna, nuovo logo e nuova immagine per omaggiare venti anni di attività, consensi e successi. Per il KromLabòro Caserta Fab Lab ancora una volta si confermano come centro nevralgico dell’innovazione in Campania.  La giovane azienda, che si occupa anche di design, progetta, produce e commercializza Opere d’Arte, complementi d’arredo, decorazioni d’interni

L’insegna creata dalla KronLabòro dei fratelli Turco

Andrea e Michele Turco, con la loro maestria, riconosciuta anche dal mondo delle grandi fiction (LEGGI IL NOSTRO SERVIZIO SULLA LORO COLLABORAZIONE CON NETFLIX), hanno voluto dare al Black Out un’immagine ancora più affasciante ed invitante. I 20 anni di attività hanno rappresentato la “scusa” per celebrare il grande impegno di Michele Farina e Vincenzo De Lucia ma, nello stesso tempo, anche un incisivo impegno per il futuro, perché il locale di Piazza Umberto a Maddaloni possa continuare a rappresentare un luogo per condivisioni di storie, sapori ed emozioni.

Vincenzo Lombardi